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Alpe Cimbra: Ludovica Vottero e Giovanni Ceccarelli sono d’oro!

Ludovica Vottero e Giovanni Ceccarelli sono ragazzi d’oro. L’Italia ha conquistato un doppio successo a Folgaria nella prima giornata della fase internazionale della 53ª ALPECIMBRA Fis Children Cup, che ha visto presentarsi al cancelletto di partenza 341 atleti di 43 nazioni.

La squadra azzurra ha dominato la scena nello slalom gigante under 14, mentre lo slalom speciale under 16 ha premiato le pennellate vincenti del norvegese Adrian Thoen Picton e della slovena Taja Presern, con l’altoatesina Arianna Putzer medaglia di bronzo, unica gioia azzurra nella categoria Allievi.

Il tricolore ha sventolato alto nel gigante under 14 in manche unica, andato in scena sulla pista Agonistica. Ludovica Vottero, scesa con il pettorale numero 17, ha confermato il proprio feeling con le piste di Fondo Grande, dove a inizio settimana aveva dominato le selezioni nazionali, imponendosi sia nella prova tra le porte larghe che in slalom speciale.

La classe 2010 dello Sci Club Borgata Sestriere ha fermato il cronometro sul tempo di 54”30, scalzando dal “leader cornerIga Kaczmarek, che stava cominciando ad assaporare il dolce gusto della vittoria.

La polacca si è dovuta accontentare di un comunque prestigioso secondo posto, staccata di appena 10 centesimi, con la tedesca Paula Kiese a completare il podio, distanziata di 29 centesimi dalla vincitrice.

Ottima anche la prova della valdostana Maria Laura Pene Vidari, quarta in 54”96 con il pettorale 29.

La squadra azzurra ha piazzato altre tre atlete nella top 15, ovvero la friulana Sara Grassi (undicesima), l’altoatesina Amy Happacher (tredicesima) e la trentina Maria Sole Armani (quattordicesima).

Assieme a Vottero, è salito sul gradino più alto del podio Giovanni Ceccarelli, altro giovane sciatore del Comitato Alpi Occidentali.

Il nipote dell’olimpionica della discesa libera Daniela Ceccarelli, già a segno nel gigante delle selezioni nazionali martedì, ha interpretato al meglio il tracciato della pista Agonistica e ha sbaragliato la concorrenza nella gara tra le porte larghe under 14 maschile, primo in 54”56 con 74 centesimi di margine sul secondo classificato, il tedesco Tobias Albl.

Ottima la prova dell’altoatesino Simon Kaser, atleta della squadra B italiana: partito con un pettorale alto, il portacolori del Seiser Alm Ski Team è riuscito a inserirsi in zona medaglie, splendido terzo a 0”96 da Ceccarelli e a 0”22 dall’argento.

Ottavo posto ex aequo per l’alfiere del Revolution Ski Race Andrea Villaraggia (anche lui inserito nella squadra B italiana) e per Felix Baldi, compagno di squadra del vincitore al Golden Team Ceccarelli.

Doppio successo straniero, invece, nello slalom under 16. Al femminile, la slovena Taja Presern ha saputo approfittare dell’uscita di pista della leader di metà gara, l’olandese Anouk Van Maren, per scalare una posizione in classifica e andare a prendersi la vittoria più prestigiosa della sua giovane carriera.

Terza dopo la prima manche, Presern è balzata in vetta alla classifica nella seconda, scavalcando anche la tedesca Luisa Illig, argento a 0”35 dalla vincitrice.

Sul terzo gradino del podio è salita l’Italia, con la gardenese Arianna Putzer bronzo (a 0”73) grazie a una rimonta di cinque posizioni nella discesa decisiva.

Buoni piazzamenti anche per le altre due altoatesine Sophie Schweigl e Alena Taschler, decima e quattordicesima. Ventesima la trentina dello Sporting Campiglio Azzurra Leonardi, partita con il pettorale 63.

Lo slalom maschile, infine, ha celebrato il promettente talento del norvegese Adrian Thoen Picton, che nella prima manche ha saputo sfruttare al meglio la tracciatura dell’allenatore della sua rappresentativa nazionale.

Picton ha fatto letteralmente il vuoto e ha poi fatto segnare il terzo riscontro cronometrico anche nella seconda manche, chiudendo con ben 2”49 di vantaggio sull’austriaco Julian Sapl, terzo a metà gara, con il tedesco Max Holzinger terzo a 2”90, lui che dopo la run inaugurale era settimo.

Settimo il migliore degli italiani, l’alfiere dell’Equipe Limone Francesco Sadowski, partito per 104° sui 112 partecipanti allo slalom Allievi maschile: un dato che la dice lunga sulla bontà della sua prestazione e pure sulla tenuta della pista, discorso che vale anche per Gabriele Cuzzupè (Equipe Pragelato), alla fine 12°, con Leonardo D’Incà (Sci Club Trichiana) 14°.

Domani, sabato 3 febbraio, si replica con lo slalom speciale under 14 sulla pista Martinella Nord e il gigante under 16 sulla pista Agonistica. Partenza di entramnbe le gare alle ore 9, con la possibilità di seguire le gare in diretta streaming su www.sportcultura.tv.

Hanno detto
Giovanni Ceccarelli (primo gigante ragazzi):

«Se sono arrivato a questo risultato, prima alla fase nazionale ed ora all’internazionale il merito va anche alla mia famiglia che mi sostiene e mi aiuta in tutto, oltre a preziosi partner che mi consentono di esprimermi al meglio. Sono davvero contento per questa vittoria internazionale, in una gara dove sono passati tanti campioni che poi si sono affermati ai massimi livelli. Ho sciato bene, su una pista praticamente perfetta. Una giornata da incorniciare».

Ludovica Vottero (prima gigante ragazze): 

«Due vittorie alla fase nazionale ed ora nel gigante internazionale. Ci speravo tanto di fare un grande risultato, ma essendo il primo confronto con le mie coetanee di altre nazioni non avevo riferimenti. Sono davvero felice ed emozionata, ma allo stesso tempo soddisfatta di come ho sciato nell’unica manche, anche se potevo anche fare meglio, ma il fatto di essere al cancelletto di una gara così importante un po’ di apprensione è inevitabile. Davvero una bella esperienza prendere parte a questo evento, per la gara ma anche per la sfilata con le altre nazioni, i motivi di socializzazione».

Arianna Putzer (terza slalom allieve): «Essere salita sul podio anche oggi nella sfida internazionale è un risultato molto positivo. Sono felice per la medaglia e per come ho sciato nella seconda manche, mentre nella prima ho commesso troppi errori chiudendo ottava. Lo slalom è la specialità dove riesco ad esprimermi meglio, ma anche in gigante quest’anno talvolta ho centrato belle prestazioni. Spero che accada anche domani, su questa pista che mi piace molto».

About the author

Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).

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