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Aprica: una tappa della Ski Race Cup ha fatto da test event per i Winter World Master Games ’24

Aprica: una tappa della Ski Race Cup ha fatto da test event per i Winter World Master Games ’24
Oggi la pista Benedetti dell’Aprica (SO), ha ospitato una tappa del circuito Ski Race Cup. Un superG più importante degli altri in calendario perché si è approfittato dell’occasione, non casuale, di verificare se la situazione potesse essere adeguata alle gare che la stazione lombarda valtellinese ospiterà in occasione dei Winter World Master Games ’24, le Olimpiadi invernali degli over 30.

Questo il breve report a caldo che ci ha rilasciato Paolo Lorati, coordinatore della commissione federale dell’attività master: “È una delle piste più belle su cui abbiamo sciato quest’inverno. Preparata alla perfezione, giuste pendenze, larghezze e dislivello. Sarà un superG all’altezza dell’evento che esalterà al massimo le capacità tecniche degli specialisti del superG.

Al centro Paolo Lorati

Efficiente al massimo anche l’intero comparto tecnico-organizzativo a cui devo fare davvero i complimenti per l’attenzione che hanno dedicato anche ai piccoli dettagli. Con questa squadra si farà certamente un gran bel figurone! Mi riferisco in particolare al presidente della SITA Domenico Cioccarelli , a Giangusto Corvi “Ginko” direttore delle piste, ai fantastici tracciatori Franco Saccomani e Pierino Moraschinelli e i loro uomini. Il mio voto non può che essere 10. L’eventuale lode me la tengo per il giorno della gara dei W.W.M Ganes 2024!

Quindi le due gare (qui la cronaca della seconda) con la gestione omnipresente di Andrea Vimercati del Cristal.
In campo femminile, Beatrice Lottici del Free Mountain, classe 2003, le ha suonate a tutte! Col tempo di 53″48 ha conquistato la vittoria davanti alla coetanea bergamasca Giorgia Manini del Clusone che ha coperto il tracciato col tempo di 54″12, 23 centesimi più veloce di Chiara Ratti (Sci Club C.B.). Ai piedi del podio la 17enne del Ponte di Legno Ginevra Bentivoglio-Ravasio col crono di 54″99, mentre la 2003 del Cristal Team Carlotta Pastore si è accontentata della quinta piazza con 55″22.

L’area di partenza

In campo maschile, su una pista davvero tosta, la vittoria è andata proprio al “brizzolato” Paolo Lorati. Ecco allora – penseranno le malelingue – perché la situazione gli è piaciuta così tanto! Allora, a costoro, l’invito è quello di dare un’occhiata alle classifiche delle gare Master degli ultimi anni dove Paolo può risultare fin quasi antipatico tanto si trova sempre sul podio! Naturalmente tutto con sana ironia e un “ci mancherebbe altro pensar male!”.

Paolo, che difende i colori del Pontedilegno ha avuto la meglio per 18 centesimi su Alessio Bonomelli dello sci club Free Mountain. Diciamo che ha prevalso l’esperienza visto che tra i due ci sono ben 38 anni di differenza! Terzo gradino del podio per il 2002 Federico Botticchio anche lui della compagine bresciana presieduta da Giuliano Vaerini.

Anche in questo caso uno dei più giovani, Nicola Pedrotti, classe 2005 del Ponte stava per fregare tutti ma per un solo centesimo ha mancato il podio e la vittoria (nell’assoluta) si è fermata a soli 43 centesimi! Il secondo master è Maurizio Nolli, 44 anni dell’Associazione Sciistica Noi (52″87), quinto, davanti a Simone Bellavita (’89) del Cristal Team. Le classifiche ufficiali divise per categorie si troveranno sul sito della Ski Race Cup  Aprica: una tappa della Ski Race Cup

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Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).

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