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Atomic racing: tutti per Benni

Si è tenuto ieri ad Altenmark il teadizionale incontro tra i media internazionali e gli atleti Atomic. Tutti presenti i campioni della scuderia austriaca, primi tra tutti Marcel Hirscher e Michela Shiffrin. Eppure l’attenzione è stata totalmente catalizzata da Benjamin Raich, che come sappiamo ha deciso di ritirarsi dalle competizioni. Tutti attorno a lui, Hirscher per primo, sia per ciò che Benni ha saputo regalarci con le sue imprese, ma anche per la vita prossima che il 26 ottobre (o giù di lì), cambierà notevolmente. Questa è infatti la data prevista per la nascita del bimbo attualmente nel ventre di mamma Schild!

HIRSCHER PER LA QUINTA COPPA
L’allievo ha sicuramente superato il maestro, anche se a Marcel manca l’oro olimpico il conto delle Coppe generali è di 4 a 1 in suo favore e la domanda sulla quinta da vincere non poteva mancare. Ma con la saggezza che lo contraddistingue Marcel ha deviato il tiro: “Cosa posso dire ora? La stagione deve ancora iniziare e solo a Sölden si capirà dove sono io e dove gli altri. Un anno fa partii col botto, quest’anno chissà. Di sicuro le 4 coppe vinte consecutivamente hanno cambiato la mia vita e mi sono costate molto in termini di stress mentale e fisico. Mi sono allenato bene, l’obiettivo è di continuare a vincere e quindi spero che la domanda sulla quinta coppa mi venga fatta più volte durante i prossimi mesi, perché vorrà dire che sarò in corsa per vincerla, ma ora posso solo raccontarvi che allenarsi la scorsa estate con il cielo sempre azzurro e il caldo è stato molto piacevole e proficuo. Per il resto parlerà il cronometro”. Marcel ha dedicato più tempo del solito alle discipline veloci e fisicamente è sembrato in perfetta forma, meno “gonfio” rispetto allo scorso ottobre.

SHIFFRIN VUOLE ESSERE GIGANTE
Perfetta forma e atteggiamento positivo e fiducioso anche per Mikaela Shiffrin, arrivata in Europa da pochi giorni dopo un’estate di duro lavoro in cui ha trovato il tempo (“per la prima volta da non so quanto!”) di fare anche due settimane di vacanza alle Hawaii. Mika ha candidamente ammesso di voler puntare in alto soprattutto in gigante, disciplina in cui si sente molto migliorata. “Vorrei essere più costante nel mio rendimento, l’anno scorso ho vinto una gara e questo non può bastare per puntare alla coppa di specialità, men che meno a quella generale”. I suoi programmi sulla velocità, che ha allenato in Cile ai primi di settembre, non sono ancora decisi, è sicuro in ogni caso che la prossima stagione vedrà il suo esordio almeno in superG, mentre per partecipare alle discese dovrà prima conseguire il punteggio necessario che ora le manca (80 punti Fis).

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Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).

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