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Baltic Cup Fassa: il secondo gigante parla austriaco, Insam e Battisti in piazza d’onore

Baltic Cup Fassa: il secondo gigante parla austriaco, Insam e Battisti in piazza d’onore. Vivien Insam coglie la piazza d’onore nel secondo gigante della Baltic Cup disputato sulla pista Alcoh di Pozza di Fassa. La 26enne delle Fiamme oro ha concluso a 36/100 dall’austriaca Katharina Huber entrambe dietro a Katharina Truppe dopo la prima manche, ma l’esperta atleta austriaca è uscita nella seconda, liberando così un posto sul podio: sul terzo gradino c’è salita l’argentina Francesca Baruzzi Farriol n (+0,44), autrice del miglior tempo nella run decisiva che le ha permesso di recuperare ben 7 posizioni.

Ai piedi del podio un’ottima Camilla Vanni, quarta a +1”14, 2 centesimi più veloce della valdostana Carole Agnelli, mentre Giulia Valleriani perde due posizioni e scende in sesta. In top ten anche Laura Steinmair, nona a +1”88. È uscita nella prima manche la vincitrice di ieri Emma Wieser.

Per avere la garanzia della tenuta della neve la giuria ha scelto, come ieri, un orario decisamente insolito: alle 7 la prima manche alle 9 la seconda. E a seguire la gara maschile.

Anche in questo caso la vittoria va a un austriaco capace di ribaltare il risultato della prima manche: il 21enne Philip Hoffmann ha infatti chiuso con 13/100 di vantaggio su Alberto Battisti, 23enne dell’Esercito, primo nella run d’apertura con 25/100 di margine su Philipp. Ma non è bastato perché l’atleta cresciuto nelle fila dell’Ase Catinaccio col 14esimo tempo realizzato nella seconda ha dovuto cedere la leadership.

L’altoatesino può comunque ritenersi soddisfatto per l’andamento della stagione che tiene in vita la speranza di entrare in squadra. Probabilmente sarebbe già avvenuto senza quel brutto infortuno patito nell’ottobre 2019 in Senales. Si ruppe il crociato anteriore con la maglia di Osservato, passo meritato dopo aver vinto il titolo di Campione Aspiranti.

Tornando alla gara, il terzo posto è dell’austriaco Adrian Pertl a soli 4/100 dal l’Azzurro, e davanti Filippo Collini (2° ieri).

Il miglior tempo nella seconda manche appartiene a Gian Marco Paci. Tale exploit consente al ventenne delle Fiamme Gialle di concludere al sesto posto a 8 decimi, con una risalita di ben 18 posizioni! Tre in più rispetto al recupero di Manuel Ploner (3° ieri) finito proprio davanti a lui al quinto posto (+0,75).

Nei dieci c’è anche Alessandro Pizio, settimo a pari merito col trentino Francesco Santacroce che però scia sotto la bandiera americana avendo il doppio passaporto (di madre).

La classifica del gigante femminile

La classifica del gigante maschile

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Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).

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