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Beaver Creek: è ancora Ligety

Non gli era proprio andato giù il secondo posto di qualche giorno fa e così Ted Ligety, grazie ad una seconda manche strepitosa, si è ripreso il gradino più alto del podio. Una cosa certa è saranno lui e Hirscher i protagonisti dei giganti di questa stagione di Coppa del Mondo. La gara è bellissima e tutti i migliori sono ad un battito di ciglia al termine della prima manche. Pinturault, Hirscher, Svindal e Ligety sono i primi quattro ma tutti in 14 centesimi. Nella seconda manche l’americano scia in modo perfetto al punto che il distacco che infligge a Jansrud, secondo tempo di manche, è di quasi mezzo secondo. Il norvegese risesce a scavalcare un Pinturault troppo impreciso e a completare il podio. Certo, quando il Ligety fa il Ligety per gli altri si fa dura. L’americano riesce a far rendere i suoi sci come nessun altro. Cambi di direzione volicissimi, grandi inclinazioni, ottima centralità e, di conseguenza, tanta velocità. Dovrà continuare a far il Ligety però poiché gli altri, Hirscher su tutti, non stanno a guardare.

In casa azzurra buona prova di Davide Simoncelli. L’atleta di Rovereto, dopo aver chiuso la prima manche al 14° posto, ha fatto registrare il settimo posto nella seconda manche risalendo sino al nono posto. Ottime notizie specialmente in vista delle prossime gare su piste a lui più favorevoli come quelle dell’Alta Badia dove ha realizzato i suoi migliori risultati in carriera. Fuori invece Max Blardone per un errore nella parte centrale del percorso durante la seconda manche. L’atleta di Domodossola ha però lasciato un buon segno negli intermedi e anche lui potrà essere tra i protagonisti nei prommi appuntamenti. 20° posto per Florian Eisath (ottavo tempo nella seconda manche) e primi punti in gigante per Mattia Casse 24° finale. Christof Innerhofer ha chiuso al 28° posto mentre non si erano qualificati per la second manche Manfred Moelgg, Giovanni Borsotti e Alex Ploner. Ritiro nel corso della prima manche per Hagen Patscheider e Peter Fill. Domani tocca allo slalom.

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Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).

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