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Beaver Creek: salta la prova per… tirare il fiato! Le parole di Domme, Schieder e Casse

Beaver Creek: salta la prova per… tirare il fiato! Le parole di Domme, Schieder e Casse
Dopo aver completato le prime due prove nelle giornate di martedì e mercoledì, l’organizzazione e la giuria hanno deciso di cancellare la terza prova prevista per oggi sulla Bird’s of Prey di Beaver Creek, per permettere agli atleti di tirare il fiato prima di affrontare il trittico di gare del week-end: due discese e un superG, che daranno il via alla stagione della velocità maschile.
Il programma prevede le due discese per venerdì e sabato, alla 10.45 locali (le 18.45 in Italia), mentre per domenica è previsto il superG, sempre con start alle 10.45 americane (8 ore in più per l’Italia).

Ecco le parole degli azzurri alla vigilia della prima gara:

“Qui a Beaver Creek la pista è in ottime condizioni – ha detto Dominik Paris -. Nella prima prova era ancora così così, ma ieri era perfetta: gli organizzatori hanno fatto davvero un bel lavoro. Nella seconda prova ho capito meglio cosa fare per andare più forte, e ora resta da vedere se si riesce a farlo anche in gara. Danno previsioni un po’ brutte, ma speriamo che si riesca a fare la prima gara. E’ una pista sulla quale si sa che bisogna tirare a tutta, anche se ci sono tratti ripidi bisogna andare al massimo. Io cercherò di mettere tutto in pista, sperando di riuscire a fare un buon risultato per l’inizio della stagione”.

“Nella prima prova sono stato tranquillo – ha detto Florian Schieder -, senza spingere troppo. Ho studiato la pista. Il piano nella parte alta è da fare molto bene, ed è fondamentale la partenza. Poi non si deve andare a spasso, ma tenere linee tese. Dal muro in giù bisogna spingere e rischiare perché la pista è bellissima e non ci sono grandi difficoltà. I salti sono belli lunghi, è un tracciato divertente. Speriamo che il meteo regga e che possiamo finalmente iniziare la stagione”.

“La pista è molto bella – ha detto Mattia Casse – e le condizioni delle prove sono state bellissime. Sono serviti anche i giorni di allenamento a Copper: era molto tempo che non facevamo allenamento di velocità, per cui è stato utile ritrovare il feeling giusto. Il meteo dei prossimi giorni non mi interessa e non lo guarderò. danno un po’ di brutto, ma gli organizzatori sono pronti e si partirà sicuramente. In discesa sono diventato più continuo. Ho fatto due prove abbastanza regolari che per me, su questa pista non è male, e quindi stiamo a vedere cosa succederà in gara”. Beaver Creek: salta la

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Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).

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