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Beijing Biathlon, Roeiseland oro anche nella pursuit, sesta Wierer

Beijing Biathlon, Roeiseland oro anche nella pursuit, sesta Wierer.
La norvegese Marte Roeiseland dopo l’oro conquistato nella staffetta mista e nella sprint di ieri, oggi nella pursuit conquista il suo terzo titolo Olimpico di Pechino, il quarto in carriera.

Sui 10 km dell’anello di Zhangjiakou, funestati dal vento e dalle basse temperature, la norvegese detta nuovamente la sua legge, fissando il cronometro sul tempo di 34’46″9 con un errore al tiro.

La 31enne di Lillehammer ha preceduto sul traguardo la svedese Elvira Oeberg  con l’ampio margine di 1’36″5 (tre errori). La medaglia di Bronzo va alla compagna di squadra norvegese Tiril Eckhoff  a 1’48″7 con tre errori mentre la bielorussa Hanna Sola è arrivata quarta con 1’58″9 di distacco con tre errori e quinta la svedese Linn Persson a 2’07″2 con 2 errori.

Drammatico il finale della norvegese Tandrevold che a 7” metri dal traguardo, quando era davanti a tutte le pretendenti alla medaglia di bronzo, ha un cedimento fisico e quasi a stento riesce a tagliare il traguardo. Sarà superata da altre dieci atlete.

Sesta posizione finale per Dorothea Wierer. La finanziera altoatesina, partita in terza posizione dopo il bronzo nella sprint, ha pagato i due errori commessi nel terzo poligono, dove era arrivata al secondo posto in solitaria.

La doppia penalità ha permesso alla concorrenza di rifarsi sotto, ed il terzo errore, arrivato nel poligono finale ha tolto la possibilità della seconda medaglia, assetandosi a 2’09″1 dalla Roeiseland.

Lisa Vittozzi ha chiuso in 32esima con 4 errori al poligono, mentre Samuela Comola si è resa protagonista di una grande rimonta, guadagnando ben 20 posizioni dall’ordine di partenza che la vedeva 57esima, chiudendo al 37esimo posto con soli tre errori al poligono. Beijing Biathlon Roeiseland oro

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Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).

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