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Beijing biatholon, Windisch meravigliosamente quinto. Johannes Boe vince il quarto oro!

Beijing biatholon, Windisch meravigliosamente quinto. Johannes Boe vince il quarto oro!
Dominik Windisch ha colto uno splendido quinto posto nella mass start maschile sull’anello di Zhangjiakou, alle Olimpiadi di Pechino 2022. Il 32enne biathleta altoatesino, appartenente al Centro Sportivo Esercito, ha fornito una solidissima prova sugli sci unita alla precisione al poligono, con solo tre errori in condizioni di vento estreme. Un ottimo risultato considerando che mai nella storia del biathlon azzurro, un atleta era riuscito ad arrivare nei primi dieci in una mass start olimpica. Windisch ha chiuso a 1’38″4, solamente 13″ dietro al campione francese Fillon-Maillet, oggi quarto.

Così l’Azzurro al traguardo: “Sono molto contento, volevo chiudere bene questa gara ma purtroppo son caduto nel primo giro, a causa di un contatto con un atleta canadese. Si è rotto anche un po’ il fucile ma fortunatamente non mi ha condizionato il tiro, però ogni colpo che ho fatto sentivo qualcosa che non andava.

Son riuscito a chiudere bene, soprattutto l’ultima serie e potevo finire ancora meglio. Ho fatto un’Olimpiade abbastanza solida come risultati, purtroppo è mancata la medaglia ma come gare personali ho fatto bene.

C’era speranza e finché c’è è positivo perché abbiamo lottato con i migliori. Recuperiamo bene questa settimana perché ci saranno ancora altre tre tappe di Coppa del mondo in cui dovremo sfruttare questo stato di forma, visto che gli altri sono stanchi e dovremo tener duro per far bene”

Medaglia d’oro al cannibale Johannes Boe, che dopo la sprint si è concesso il bis nella mass start, con una corsa all’attacco. Il norvegese ha fatto la differenza sugli sci ma anche nell’aggressività con cui ha affrontato le due serie in piedi, andando a sparare con grande decisione nonostante il forte vento, chiudendo in 38’14″4 con 4 errori. Argento allo svedese Martin Ponsiluoma, indietro di 40″3 bravo a sfruttare la precisione al poligono con soli due errori. Al terzo posto l’altro norvegese Vetle Christiansen, perfetto all’ultimo poligono dove ha trovato lo zero, riuscendo così a scavalcare Fillon Maillet e mantenere il vantaggio.

Ventisettesimo posto per Lukas Hofer, in una prova condizionata dai sei errori al poligono.

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Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).

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