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Benjamin Raich, ginocchio ko. Stagione finita

Team Event fatale per Benni Raich: dopo una carriera incredibile, fatta di tante vittorie e zero infortuni, ieri nella prima manche del Team Event si è distrutto un ginocchio. Lesione parziale del legamento crociato, frattura del menisco e lesione alle cartilagini del piatto tibiale della gamba sinistra: questa la severa diagnosi stilata all’Ospedale di Innsbruck dove Benni è già stato operato nel pomeriggio. “E’ grave, ma c’è di peggio, se penso ad Hans Grugger dico che sto benissimo, che non mi sono fatto nulla” il commento a caldo dell’austriaco che si è infortunato durante la sua prova in parallelo contro il croato Natko Zrncici-Dim. A causa di un arretramento, Raich ha fatto una forte leva sulla gamba sinistra e in quel momento ha sentito un crac, mollando quindi la linea e lasciandosi andare. E’ sceso al traguardo con gli sci ma subito è scappato verso l’ospedale, prima Garmisch e poi, accertata la gravità dell’infortunio, Innsbruck.

A chi gli ha chiesto se tornando indietro avrebbe rifatto la gara a squadre Benni ha risposto così: “Mi poteva benissimo succedere anche in allenamento. Spiace perché avevo ancora due gare con buone speranze per il podio, ma è andata così”.
Benni è entrato in sala operatoria alle 17.00 e l’operazione è andata molto bene senza complicazioni. Quanto tempo di stop? Solitamente, per questo genere di infortuni devono passare almeno sei mesi. Speriamo meno!

Proprio una manche di allenamento in gigante è stata fatale a Didier Cuche, ieri in pista nella vicina Oberjoch in vista della gara di venerdì: lo svizzero si è fratturato il pollice della mano sinistra. Già ingessato per poter correre la gara mondiale, Didier prevede di farsi operare settimana prossima per la riduzione della frattura.

 

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Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).

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