da fisi.org – Sedici anni dopo Pieralberto Carrara, argento nell’individuale di Nagano ’98, e ventisei anni dopo il bronzo in staffetta di Werner Kiem, Gottlieb Taschler, Johann Passler e Andreas Zingerle a Calgary ’88 arriva un bellissimo bronzo per il biathlon italiano. E’ nella staffetta mista, nuova disciplina olipica che ha debuttato proprio a Sochi. gareggiano le due migliori donne e i due migliori uomini per ogni squadra ed è la gara che meglio rappresenta la potenza di un movimento. E l’Italia stupisce i non addetti ai lavori ma non chi vive di sport invernali salendo sul terzo gradino del podio dell’Olimpiade di Sochi. I quattro alfieri azzurri si chiamano Dorothea Wierer, Karin Oberhofer, Dominik Windisch e Lukas Hofer. La Wierer in prima frazione fa una gara pressoché perfetta, deve usare una sola ricarica e dà il cambio alla Oberhofer con le prime. karin a sua volta usa una ricarica me cambia in terza posizione dietro a Norvegia e Repubblica Ceca che sono ancora lì a 20 secondi. Le frazioni maschili spaccano la gara. Bjoerndalen aspetta il primo poligono, non sbaglia un colpo e se ne va verso la sua tredicesima medaglia e supera Bjoern Daehlie diventando il nuovo recordman. Soukup, il ceco, fa due errori ma rimane saldamente al secondo posto. Dominik Windisch fa tremare i tifosi utilizzando una ricarica nella prima sessione di tiro e tre nella seconda. Ma la gara si fa infernale e molti sbagliano, quasi tutti, quindi l’Italia è sempre terza e cambia con 1’14" dalla Norvegia e circa 30 secondi dalla Repubblica ceca. Poi l’apoteosi finale di Lukas Hofer, perfetto al tiro senza esitazioni e velocissimo, si riavvicina addirittura all’argento. Alla fine sarà Norvegia in 1h09’17"0 con 32"6 di vantaggio sulla Repubblica Ceca e 58"2 sull’Italia. E’ festa nel parterre da parte di tutta la squadra guidata dal direttore agonistico Fabrizio Curtaz che ha inseguito questa medaglia sin dalla prima gara di questa Olimpiade e finalmente ha concretizzato. Alle nostre spalle colossi come Germania e Russia a testimoniare la forza della sqaudra italiana, la più giovane come età media di tutto il lotto: una bella prospettiva per il futuro.
Ordine d’arrivo staffetta mista biathlon Sochi (Rus):
1 NOR BERGER T 0+0 0+2 0+2 1 15:55.6 1 15:55.6 0.0 0+2 1:09:17.0
ECKHOFF T W 23 0+0 0+0 0+0 2 16:11.9 2 32:07.5 +1.1
BJOERNDALEN OE M 40 0+0 0+0 0+0 1 17:50.9 1 49:58.4 0.0
SVENDSEN EH M 28 0+0 0+0 0+0 6 19:18.6 1 1:09:17.0 0.0
2 CZE VITKOVA V 0+0 0+1 0+1 3 16:01.9 3 16:01.9 +6.3 0+7 1:09:49.6 +32.6
SOUKALOVA G W 24 0+3 0+0 0+3 1 16:04.5 1 32:06.4 0.0
SOUKUP J M 31 0+1 0+1 0+2 2 18:35.1 2 50:41.5 +43.1
MORAVEC O M 29 0+0 0+1 0+1 3 19:08.1 2 1:09:49.6 +32.6
3 ITA WIERER D 0+0 0+1 0+1 2 15:57.9 2 15:57.9 +2.3 0+6 1:10:15.2 +58.2
OBERHOFER K W 28 0+0 0+1 0+1 3 16:28.0 3 32:25.9 +19.5
WINDISCH D M 24 0+1 0+3 0+4 6 18:46.6 3 51:12.5 +1:14.1
HOFER L M 24 0+0 0+0 0+0 2 19:02.7 3 1:10:15.2 +58.2
4 GER SACHENBACHER-S. 0+2 0+2 0+4 8 16:27.6 8 16:27.6 +32.0 0+9 1:10:58.3 +1:41.3
DAHLMEIER L W 20 0+0 0+1 0+1 5 16:39.0 6 33:06.6 +1:00.2
BOEHM D M 27 0+1 0+3 0+4 5 18:38.7 4 51:45.3 +1:46.9
SCHEMPP S M 25 0+0 0+0 0+0 5 19:13.0 4 1:10:58.3 +1:41.3
5 RUS ZAITSEVA O 0+1 0+2 0+3 11 16:35.7 11 16:35.7 +40.1 1+8 1:11:04.4 +1:47.4
VILUKHINA O W 25 0+1 0+1 0+2 6 16:39.3 8 33:15.0 +1:08.6
GARANICHEV E M 26 0+0 1+3 1+3 10 19:08.2 7 52:23.2 +2:24.8
SHIPULIN A M 26 0+0 0+0 0+0 1 18:41.2 5 1:11:04.4 +1:47.4
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