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Biathlon, Conmore ci sorride ancora: Tommaso Giacomel è 2° dietro a Re Johannes Boe

Tommaso Giacomel torna sul podio di Coppa del mondo nella sprint conclusiva di Canmore, grazie ad un’eccellente prestazione con un solo errore al tiro e il quarto tempo nel fondo (alle spalle di Hofer e dei due fratelli Boe).

L’azzurro replica così l’identico risultato ottenuto nella sprint di Ruhpolding, unico suo altro podio stagionale, in format individuali.

Imprendibile Johannes Thingnes Boe, che trova lo zero in entrambi i poligoni e chiude con il tempo di 23’37″0, 1 minuto e 2 secondi prima di Giacomel, che però grazie al forcing finale riesce a mettersi alle spalle Tarjei Boe, per 1 secondo e mezzo, il francese Emilien Jacquelin, per poco meno di 10 secondi e lo svedese Samuelsson per 14 secondi, tutti in lotta con lui, fino all’uscita dal secondo poligono, per un posto sul podio.

E c’è anche il brivido finale, per la gara strepitosa del norvegese Johan Olav Botn, che con il pettorale 100, riesce ad infilarsi al quinto posto a 11 secondi da Giacomel.

Buona anche la gara di Lukas Hofer, che nonostante i 3 errori al tiro è davvero veloce sugli sci e chiude all’13/o posto con 1’51″5 di svantaggio da Boe, ma a meno di 50 secondi dal secondo posto del compagno di squadra. Ottima gara per Elia Zeni, pulito al tiro, che contiene il distacco in 2’31″0 per il 24/o posto. Didier Bionaz fa 4 errori e sono un po’ troppi per ambire alle parti alte della classifica: termina al 42/o posto. Patrick Braunhofer è 53/o.

La Coppa sprint va a Tarjei Boe, mentre il fratello Johannes è lanciato verso la conquista della Coppa assoluta. Giacomel è ottavo con 598 punti e consolida il primato nella classifica Under 25, mentre chiude al quinto posto nella classifica sprint.

Ordine d’arrivo sprint maschile Cdm Canmore (Can)

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Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).

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