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Biathlon: la prima volta di Windisch

Incredibile, superba, prima vittoria in carriera in una gara individuale per Dominik Windisch, 26enne alpino di Anterselva, che si impone di forza e tecnica nella mass start di Canmore, in Canada. Windisch riporta un azzurro alla vittoria in Coppa del Mondo a due anni dal trionfo di Lukas Hofer nella sprint di Anterselva del 2014, ma nella mass start, l’ultimo successo azzurro risaliva addirittura al 2000, con René Cattarinussi.
Windisch diventa così il nono azzurro della storia capace di vincere una gara individuale della Coppa del Mondo di biathlon. Le vittorie totali per l’Italia maschile del biathlon diventano così 21.
La condotta di gara dell’azzurro non lascia adito a dubbi. Parte con un errore al primo poligono ed è 13/o, ma ancora abbastanza vicino ai primi. Il vento, che soffia a tratti, sull’anello di Canmore, fa commettere molti errori a tutti gli atleti in gara, si tratta quindi di andare molto forte sugli sci.
Il secondo poligono di Windisch è perfetto e gli permette di avvicinarsi a Simon Eder, l’unico sin lì a non aver sbagliato. Poi cambia tutto. Il terzo poligono punisce molti atleti e anche Windisch fa due errori, ma non importa: i migliori sono tutti lì vicini. Davanti c’è il francese Quentin Fillon Maillet, ma Windisch lo tiene a tiro. Ultima serie di tiri, ancora un errore e sono quattro per Windisch, ma meglio di lui fanno solo Fillon Maillet e il lettone Andrejs Rastorgujevs. È a questo punto che Windisch diventa magico: si porta sotto al lettone e lo passa, poi raggiounge il francese e passa anche lui. Da dietro risale il tedesco benedikt Doll, che si avvicina minaccioso. Ma Windisch ha gambe e testa per tenere la prima posizione fino al traguardo e chiudere braccia al cielo per questo suo primo trionfo.
Per l’Italia arriva così l’11/o podio di squadra, il primo degli uomini, in una stagione che mette l’Italia ai vertici del biathlon internazionale.

Ordine d’arrivo 15 km mass start CdM Canmore (Can):
1 WINDISCH Dominik ITA 1+0+2+1 4 40:37.1
2 DOLL Benedikt GER 2+1+0+1 4 40:41.2 +4.1
3 FILLON MAILLET Quentin FRA 1+0+1+1 3 40:45.7 +8.6
4 LANDERTINGER Dominik AUT 1+1+0+1 3 40:57.8 +20.7
5 RASTORGUJEVS Andrejs LAT 1+0+1+1 3 40:58.0 +20.9
6 FOURCADE Martin FRA 2+0+3+1 6 40:59.4 +22.3
7 BURKE Tim USA 1+0+1+1 3 41:00.9 +23.8
8 PEIFFER Arnd GER 1+1+1+1 4 41:07.0 +29.9
9 MORAVEC Ondrej CZE 1+1+0+0 2 41:11.8 +34.7
10 KAZAR Matej SVK 0+0+1+0 1 41:20.1 +43.0
11 BEATRIX Jean Guillaume FRA 3+0+1+0 4 41:24.9 +47.8
12 SEMENOV Sergey UKR 2+0+0+2 4 41:26.9 +49.8
13 PRYMA Artem UKR 0+0+2+1 3 41:28.6 +51.5
14 EDER Simon AUT 0+0+3+1 4 41:34.4 +57.3
15 GARANICHEV Evgeniy RUS 2+0+2+2 6 41:41.2 +1:04.1

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Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).

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