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Biathlon: magia della staffetta Azzurra

Nella 4 x 7,5 km maschile di biathlon disputata a Östersund si registra un’autentica magia della staffetta Azzurra. Hofer, Bormolini, Cappellari e Windisch ci regalano un terzo posto stellare che mai ci potevamo aspettare. Invece il quartetto Azzurro è stato a dir poco fantastico, secondo soltanto alla Norvegia di Johannes Boe e dalla Francia di Martin Fourcade.

Se Hofer e Bormolini hanno dato uno sprint iniziale da favola, l’esordiente Davide Cappellari ha colto il suo primo podio in Coppa del Mondo della carriera, dopo una frazione memorabile. E poi D0minik, che non sembrava così in forma, ha dato la stoccata finale, lasciando al palo la Russia di Loginov.

Bellissima la sfida tra Boe e Fourcade che le ha provate tutte, specie all’ultimo poligono. Lui coglie lo zero contro un errore di Johannes. 5 secondi di vantaggio sono però serviti al norvegese per poter fare il vuoto fin da subito. Con uno spalla a spalla sarebbe stato forse diverso.
E poi l’arrivo di quel Windisch che Östersund ha già visto più volte. Un sorriso che va condiviso con Hofer, Bormolini e Cappellari, i 4 della magia Azzurra!

Qui Risultati e clasifiche

 

 

About the author

Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).