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Biathlon Oestersund: doppietta storica, Wierer vince l’individuale davanti a Vittozzi che conquista la Coppa

Biathlon Oestersund: doppietta storica, Wierer vince l’individuale davanti a Vittozzi che conquista la Coppa
Giornata da ricordare per il biathlon italiano nella gara di apertura della tappa di Coppa del mondo di Oestersund, protagonista di una doppietta mai accaduta fra le donne. Dorothea Wierer e Lisa Vittozzi hanno conquistato il primo e secondo posto nell’individuale su una pista cara alla squadra azzurra, capace di aggiudicarsi nella rassegna iridata del 2019 la medaglia d’oro sia con Wierer che con Dominik Windisch nella mass start di chiusura.

Oggi entrambe le nostre rappresentanti sono state autrici una prova esemplare dal poligono, dove hanno realizzato uno 0 che ha reso le loro prestazioni inavvicinabili. Numeri da capogiro, confermate dai distacchi rimediati dalla concorrenza: Denise Herrmann, terza al traguardo, ha accusato 1’38″8 con un errore, mentre la leder della classifica generale Julia Simon ha limitato i danni con il quarto posto a 1’49″5 e due errori.

Per Wierer si tratta della vittoria numero 15 in una prova individuale sul massimo circuito in coppa, mentre Vittozzi si concede il lusso di alzare al cielo una coppa di specialità per la seconda volta in carriera, dopo quella arrivata nel 2019 sempre nell’individuale, con un totale di 225 punti contro i 155 di Simon e i 153 di Elvira Oeberg, appena ventesima al termine di una giornata di sofferenza.

Bene in casa Italia anche Hannah Auchentaller, diciassettesima al traguardo con un errore, seguita da Rebecca Passler ventinovesima con tre errori e Samuela Comola trentanovesima con tre errori.

In attesa della staffetta di sabato 11 marzo e della mass start di domenica 12 marzo, si rimescolano le carte nella graduatoria generale, dove Simon rimane al comando con 943 punti, ma Vittozzi e Wierer si avvicinano al secondo e terzo posto rispettivamente con 795 e 769 punti, quando mancano quattro gare alla conclusione.


Dorothea Wierer è evidentemente soddisfatta per la straordinaria vittoria ottenuta nell’individuale femminile di Coppa del mondo a Oestersund, una pista tradizionalmente a lei cara e sulla quale ha ottenuto in carriera ben quattro dei suoi quindici vittorie individuali. “Nel secondo poligono sono stata molto brava perchè ero un po’ lenta – racconta la finanziera altoatesina -. Mi sembrava che un bersaglio non si fosse coperto, invece fortunatamente mi sbagliavo. Nell’ultimo giro sono stata la più veloce e mi sono sorpresa, faccio i complimenti al mio skiman che mi ha permesso di andare forte. Il segreto per cui vado forte a Oestersund? Qui abbiamo trovato condizioni differenti rispetto a settimana scorsa, personalmente preferisco condizioni invernali rispetto al caldo che faceva a Nove Mesto, di conseguenza siamo riusciti a fare bene. Dal punto di vista della classifica generale non ci penso, credo che in parte ormai i giochi siano fatti e non cambierà tantissimo da qui all’ultima gara a meno di stravolgimenti. Il mio obiettivo è quello di fare belle prestazioni, sapendo che solitamente finisco la stagione con una condizione fisica in calando. E’ questa la vera sfida che voglio affrontare”.

Le parole di Lisa Vittozzi:Non era facile ottenere una prestazione del genere, visto che mi giocavo la coppa di specialità ed erano due settimane che pensavo a questa gara, l’attesa è stata snervante. Ci tenevo tanto a fare bene, è stata forse l’unica gara della stagione dove ho accusato la tensione, ma ho saputo reagire molto bene, evidentemente l’esperienza degli ultimi anni mi ha fatto maturare. A questo punto dobbiamo giocare le nostre chances fino alla fine, non voglio escludere di puntare alla classifica generale, la storia del biathlon ci ha insegnato che può succedere di tutto. Questa è la coppa più bella perchè il cammino è stato più tortuoso, la prima che vinsi nel 2019 fu più facile”.

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Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).

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