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Biathlon: Wierer “Mi mancava solo la Mass Start”!

Dorothea Wierer dispensa sorrisi a chiunque le si avvicini dopo il traguardo per congratularsi dopo l’ennesima cavalcata vincente della stagione. Il suo terzo successo (primo di un’italiana in questo format) e l’ottavo podio dell’anno la rendono la biathleta del circuito più presente sul podio in questa edizione della coppa al pari di Gabriela Soukalova, ma la venticinquenne di Anterselva non sembra stupita, anche se ammette di avere vissuto una immediata vigilia agitata. “Quando ho visto Windisch tagliare il traguardo davanti a tutti ero contenta per lui, ma al tempo stesso mi è salito il nervosismo. Sinceramente non capisco il motivo, probabilmente mi sono sentita responsabilizzata. Fortunatamente la mia gara è cominciata poco dopo e ho avuto modo di smaltire questa sensazione. Mi sono sentita subito bene sugli, tenevo bene il ritmo. Così non mi sono preoccupata tanto dell’errore nella prima serie e soprattutto di quello che facevano le avversarie, ho pensato solamente a tenere il mio ritmo senza farmi condizionare dal vento o altro. La mass start era l’unica gara dove ancora non ero salita sul podio, adesso ci sono riuscita e sono particolarmente contenta, ma non ho ancora fatto nulla. La posizione in classifica generale è buona ma la strada è ancora lunga. E’ presto per fare calcoli, ne riparleremo più avanti“.
Da fisi.org

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Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).

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