E’ una stagione fantastica quella che sta concludendo Federica Brignone, attualmente sesta nella classifica generale. fa specie parlare di un’Azzurra sotto questo punto di vista. Bisogna andare a ritroso nel tempo per ritrovare una situazione simile, quando Karen Putzer concluse la sua corsa al secondo posto. Il discorso, la speranza, il sogno, sono ancora lontani dal compiersi, ma vale la pena valutare la situazione. La specialità migliore per Federica è senza dubbio lo slalom gigante, ma abbiamo visto che è stata capace di vincere anche in
superG. Il discorso discesa è sempre stato più distante rispetto a quello dello slalom, specialità solitamente più vicina alle interpeti del gigante. Tuttavia tra i rapid gates c’è più cincorrenza e senza punti Fis decenti, il numero di partena è sempre stato attorno al 60. Raggiunti i 500 punti, però, ha potuto affrontare le gare tra le porte strette con un numero vicino al 30 e la sitiazione è cambiata
nettamento: poche faville ma è riuscita a rimanere dentro i tracciati. In discesa non avrà il dono prezioso innato della scorrevolezza e forse nemmeno il fisico atto a fare velocità, ma si arrangia con la sua grande sensibilità, il senso della curva e quello di saper fare
comunque velocità, anche ad andature elevate, sopra i 100 km/h. E poi ci sono le super combinate ed anche qui il giochino funziona piuttosto bene dal momento in cui ha iniziato a prendere un discreto rimo nella prova di slalom.
Vediamo i numeri: Federica è andata a punti in 16 gare, 6 giganti, 5 superG, 3 slalom, 1 discesa, 1 combinata alpina.
Ha conseguito due vittorie (Gigante Soelden, superG Soldeu), quattro terzi posti in gigante, un quarto in combinata alpina e altre cinque volte ha concluso tra il 5° e il 10° posto. Nelle 22 gare cui ha preso il via, non è andata a punti 6 volte (2 giganti e 4 slalom).
Attualmente Federica ha conquistato 695 punti, 9 in discesa (43^), 39 in slalom (27^), specialità che considera anche il city events, 385 in gigante (4^), 224 in superG (6^) e 50 in combinata alpina (9^).
Dopo questa analisi dove, è bene sottolinearlo, Federica è l’unica atleta in Coppa del Mondo, tra uomini e donne, ad essere andata a punti in tutte le specialità (senza considerare però il city event) la donanda spontanea è: Brignone può lottare per la Coppa?
Sembrerebbe di sì anche se deve acquisire esperienza in discesa, specialità che, a suo dire, trova i suoi favori.
Questo obiettivo però, presuppone un vero e proprio progetto con ritmi di allenamento specifici. Insomma deve essere programmata, è necessario costruirle attorno un programma di preparazione tecnico-atletica personalizzato, stile Gut, stile Vonn, stile Rebensburg (considerando che le atlete tedesche sono proprio poche) che non comandano la classifica per caso.
Il dibattito è aperto, vedremo…
Add Comment