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Buon esordio del Bob paralimpico Azzurro a Lake Placid

Buon esordio del Bob paralimpico Azzurro a Lake Placid
Un buon esordio per la stagione degli azzurri del bob paralimpico. Nella prima tappa di Coppa del Mondo, andata in scena sabato e domenica scorsi oltreoceano, a Lake Placid (USA), Flavio Menardi e David Jennewein non sono riusciti a salire sul podio ma hanno concluso le loro fatiche con la consapevolezza di poter crescere nelle prossime settimane e puntare alle posizioni di prestigio negli appuntamenti di gennaio.

Sabato ha potuto festeggiare il padrone di casa Guillermo Castillo (2:03.08) che è riuscito a conquistare il successo precedendo di soli 4 centesimi il britannico Corie Mapp (2:03.12) e di 6 centesimi lo spagnolo Israel Blanco, terzo al traguardo con un crono complessivo, somma delle due manche, di 2:03.14.

In casa azzurra il vicecampione del mondo Flavio Menardi (2:03.91), in una competizione molto serrata, ha pagato alcune sbavature di troppo che l’hanno relegato in settima piazza, davanti al compagno di squadra David Jennewein (2:04.00), al suo debutto nel massimo circuito mondiale.

Il giorno successivo l’iberico Blanco ha alzato il livello delle proprie due discese, centrando il bersaglio grosso con un crono pari a 2:03.30 davanti al talento a stelle e strisce Castillo (2:03.68). Il podio è stato completato dall’altro portacolori statunitense Roberto Balk, terzo in 2:03.69. I due ragazzi italiani, tesserati per il Bob Club Cortina, hanno provato a ricamare due prove pulite ma non sono riusciti nell’intento con Jennewein (2:05.15) che si è preso il settimo posto precedendo di un solo centesimo Menardi (2:05.16), ottavo all’arrivo.

Il bilancio di questa trasferta nordamericana è sicuramente positivo – analizza il capo allenatore della nazionale italiana Loris Ottaviani-, dobbiamo sempre ricordarci come a Lake Placid, Flavio e David abbiano effettuato le prime discese della loro stagione.

A entrambi serviranno altri preziosi giorni di allenamento per prendere sempre più confidenza con il mezzo e la velocità. Flavio ci ha provato a giocarsi le posizioni più nobili della graduatoria ma ha commesso qualche errore di troppo.

Dal canto suo David, giorno dopo giorno, è cresciuto, dimostrazione ne è il fatto che nella seconda run di domenica ha siglato il terzo crono complessivo. Guardiamo con fiducia al futuro di questa stagione ed ora lavoreremo con il mirino puntato sull’evento di Innsbruck del 26 e 27 gennaio, seconda tappa di Coppa del Mondo ed in contemporanea sede anche degli Europei”. Buon esordio del Bob paralimpico

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Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).

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