Gare

Buona la prima

 La Manifestazione dello Stelvio è stata una straordinaria vetrina di giovani sciatori. Un prezioso cartello anche per gli allenatori che, per la prima volta nella storia hanno potuto vedere con attenzione il frutto del lavoro di questi mesi estivi. Soprattutto operando sugli stessi pendii, alle stesse altitudini, in perfetta continuità con le esperienze dei mesi precedenti appunto.
Da oggi lo sci non sarà più lo stesso perchè si è dimostrato che un sistema diverso è possibile, basta volerlo.
Forse ci togliamo dalla nostra stereotipazione?
Proviamo a cogliere qualche segnale di rinnovamento?
Un ambiente allegro, rilassato, senza pressioni ha dato vita a due giornate di sport incredibili. Ora siamo veramente pronti per passare alle montagne invernali, perchè abbiamo tracciato un bilancio, con la sensazione che la strada è tracciata e, in fondo, un pezzo di inverno è già stato utilizzato bene. Se infatti la neve non cadrà così presto (speriamo non sia così!!) qualcuno ha già fatto qualcosa di buono, ha messo a frutto i tanti sacrifici di mamma e papà, soprattutto si è potuto divertire in due giornate di una bellezza sconcertante, quasi irreale.
Forse sempre eccessiva la ricerca spasmodica del punteggio. Otto manche al giorno, 4 gare al giorno, forse nessuno ci credeva, ma è stato possibile. Sci Club UBI Banca Goggi e sci club Lecco insieme a SIFAS hanno lasciato un ricordo indelebile di memorabili giornate di sport. Abbiamo inventato anche lo slogan per le gare di inizio stagione "anche se il tracciato si scava, siamo sicuri di non arrivare all’erba". La prima della storia in Italia di un Evento Ufficiale FIS, sui Ghiacciai è andato in onda, adesso aspettiamo le omologazioni degli altri. Per il prossimo anno si vorrebbe richiedere alla FIS anche la possibilità di organizzare alcune FIS Children e alcune FIS Master, verificheremo se la cosa trova consensi, diversamente si farà una grande Festa dello Sport ad inviti, magari unendosi nello sforzo 4-5 sci club assieme.
 
Perchè gareggiare su un ghiacciaio

  • allungamento della prima parte della stagione: noi pensiamo che  si potrebbe iniziare a partire dal 5 ottobre. 
  • allungamento di fine stagione: noi pensiamo che si potrebbe finire al 15 luglio 
  • Perciò, unica pausa da 15 luglio a 5 ottobre per rispettare l’altro emisfero, 
  • utile per gli infortunati, che oggi devono attendere troppo tempo per il rientro e, spesso, rientrare con piste molto malridotte che non aiutano certo psicologicamente e nemmeno a ricostituirsi una dote di punteggi con spavalda sicurezza 
  • utile per l’immagine mediatica dei nostri Sport della neve visto che la stagione ufficiale dura per soli 4 mesi e poco più all’anno e per questo veniamo di fatto dimenticati ogni anno da tutti a partire dai Media
  • per dare una giusta dimensione ad uno sport in cui di fatto ci si allena 11 mesi all’anno e si corre per soltanto quattro, che è una sproporzione presente solo in questo sport e che vede nei 4 mesi di attività agonistica una concentrazione di energie e risorse impressionanti (a partire dalla perdita della scuola e dall’esaurimento nervoso degli attori) 
  • per poter ragionare anche sulla Coppa del Mondo, sempre per la promozione di questo sport, dalla presa d’atto che tutti gli altri sport durano 10/11 mesi, e quindi il  vero palcoscenico del nostro sport, quello professionistico di Coppa del Mondo, come era successo anche in passato, prenda l’avvio a Luglio nell’altro emisfero. TUTTE LE GARE POSSONO ESSERE RINVIATE UN EVENTO DI COPPA DEL MONDO NO, GARE OGNI QUINDI GIORNI PER 6/8 MESI.
  • un periodo maggiormente prolungato si presta molto di più per poter proporre anche un agonismo più completo, con nuove formule,  per esempio gare a squadre (vedi per es. the "Team of Club Overall Criterium Formula") sui 4 ghiacciai (Stelvio, Cervinia, Presena, Valsenales) , senza mai dimenticare l’individualità di queste discipline; formule per esempio composte di quattro trasferte di gara,  giocate tra le prime trenta società d’Italia (o di ogni Nazione) con la disputa di  un vero e proprio Campionato.   
  • Se cresce la visibilità, si avvicinano gli Sponsor,ed è quindi possibile pensare anche ad adeguati Premi Gara sia a favore degli atleti che degli sci club, sempre più necessari per la prosecuzione delle attività
  • qualche obiezione su tutti questi ragionamenti potrebbe nascere dal fatto che questo è uno sport tipicamente invernale, ma è anche vero che sulle Alpi ci sono i Ghiacciai più belli del mondo e che TUTTI INSIEME dobbiamo continuare a pensare a nuove idee per i nostri sport per non farli invecchiare e renderli sempre più attraenti.

About the author

Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).

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