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C.A. C. Montana.: Brignone che Crans Show!

In teoria una Michelle Gisin così non si batte. Troppo forte in slalom in questo finale di stagione. E poi quell’oro olimpico sul petto che ti offre l’opportunità di affrontare qualsiasi gara con un po’ di forza in più. Solo la pratica è riuscita a cambiare l’esito della combinata alpina di Crans Montana. Wendy Holdener? Nooo. Petra Vlhova? Noooooo. Si chiama Federica Brignone, brava in superG, strepitosa in slalom.  Ma certo, che stupidi… siamo a Crans Montana, luogo dove l’Azzurra trova il segreto per essere più veloci di tutte. Così capitò l’anno scorso, così è successo oggi. Eppure portare al traguardo gli sci di questo slalom non era per nulla facile, per via di buchi, solchi e neve che andava spappolandosi porta dopo porta. Fede ha trovato l’assetto giusto che le ha consentito di non interrompere il ritmo. Così, col terzo tempo di manche, migliore quindi anche di Wendy, si è portatata a casa questa splendida vittoria, l’ottava in carriera, mettendo anche un piedino sul terzo gradino del podio della classifica di specialità, coppa che grazie al quarto posto di oggi Wendy Holdener non si è fatta scappare. Assieme a Federica e a Michelle, sale sul podio Petra Vlhova, anche perché Wendy è scesa con in testa più la coppa di specialità che la gara, per cui un piccolo margine di sicurezza se l’è tenuto. Sofia Goggia che aveva vinto la prima manche di superG, si è difesa bene fino a metà pista, poi ha alzato bandiera bianca concludendo poi all’ottavo posto. Meno bene è andata a Nicol Delago, seconda in superG ma diciottesima al traguardo appena davanti a Johanna Schnarf. E’ invece crollata in fondo alla classifica Marta Bassino.  L’Azzurra era chiamata alla manche della vita, invece fin da subito l’atteggiamento è stato l’opposto. Crediamo non si sia trovata su quella neve saponosa e un pendio bello tosto. Gara da dimenticare per il talento Azzurro ma è un gran peccato perché ha avuto la possibilità di partire tra le prime in slalom, quando la pista godeva di un terreno ancora liscio. Pazienza, avrà altre occasioni. Per questo c’è tempo per rimediare, ora invece è il momento di festeggiare la vittoria di Federica Brignone.

Ranking

RANK BIB NAME NAT RUN 1 Rk1 RUN 2 Rk2 Pr TOTAL DIFF
1 5 BRIGNONE Federica

ITA

+0.91 5 +0.59 3 4 1:46.47
2 9 GISIN Michelle

SUI

+1.53 17 41.27 1 15 1:46.50 +0.03
3 18 VLHOVA Petra

SVK

+1.31 12 +0.28 2 9 1:46.56 +0.09
4 7 HOLDENER Wendy

SUI

+1.14 7 +0.62 4 3 1:46.73 +0.26
5 21 BRUNNER Stephanie

AUT

+0.91 5 +0.97 6 1:46.85 +0.38
6 15 MOWINCKEL Ragnhild

NOR

+0.49 3 +1.44 9 3 1:46.90 +0.43
7 29 KOPP Rahel

SUI

+1.29 11 +0.85 5 4 1:47.11 +0.64
8 2 GOGGIA Sofia

ITA

1:03.70 1 +2.23 15 7 1:47.20 +0.73
9 4 HAASER Ricarda

AUT

+0.57 4 +2.41 16 5 1:47.95 +1.48
10 8 NUFER Priska

SUI

+1.40 15 +1.68 10 5 1:48.05 +1.58
11 31 FEST Nadine

AUT

+1.87 26 +1.23 8 15 1:48.07 +1.60
12 11 FEIERABEND Denise

SUI

+2.07 30 +1.17 7 18 1:48.21 +1.74
13 13 SIEBENHOFER Ramona

AUT

+1.33 13 +1.92 11 1:48.22 +1.75
14 27 SCHEYER Christine

AUT

+1.25 10 +2.06 13 4 1:48.28 +1.81
15 19 FERK Marusa

SLO

+1.57 20 +2.00 12 5 1:48.54 +2.07
16 17 IGNJATOVIC Nevena

SRB

+1.57 20 +2.08 14 4 1:48.62 +2.15
17 22 SCHNARF Johanna

ITA

+1.24 9 +2.85 20 8 1:49.06 +2.59
18 12 DELAGO Nicol

ITA

+0.24 2 +3.86 25 16 1:49.07 +2.60
19 23 DORSCH Patrizia

GER

+1.53 17 +2.72 18 2 1:49.22 +2.75
20 24 GROEBLI Nathalie

SUI

+1.58 22 +2.81 19 2 1:49.36 +2.89
21 25 LIE Kajsa Vickhoff

NOR

+2.27 31 +2.67 17 10 1:49.91 +3.44
22 33 HOERNBLAD Lisa

SWE

+1.99 27 +2.96 21 5 1:49.92 +3.45
23 3 BASSINO Marta

ITA

+1.76 23 +3.34 22 1:50.07 +3.60
24 6 AGER Christina

AUT

+1.56 19 +3.66 23 5 1:50.19 +3.72
25 10 GAUCHE Laura

FRA

+1.80 25 +3.78 24 1:50.55 +4.08
26 14 VENIER Stephanie

AUT

+1.15 8 +4.44 27 18 1:50.56 +4.09
27 37 PASLIER Esther

FRA

+1.39 14 +4.67 28 13 1:51.03 +4.56
28 35 WENIG Michaela

GER

+2.30 32 +4.08 26 12 1:51.35 +4.88
34 PFISTER Meike

GER

+2.39 33 Next
40 IVARSSON Lin

SWE

+2.01 28 DNS
39 FLUETSCH Luana

SUI

+2.02 29 DNF
30 HAEHLEN Joana

SUI

+1.51 16 DNF
20 MIRADOLI Romane

FRA

+1.78 24 DNF

About the author

Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).

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