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C. I. Master: l’ennesimo miracolo dell’Abetone che recupera la tappa di Campo Felice

C. I. Master: l’ennesimo miracolo dell’Abetone che recupera la tappa di Campo Felice. Esistono forse i miracoli celesti ed esistono senza ombra di dubbio quelli terreni quando le gare si disputano all’Abetone. Al centro sud non ci sono le condizioni di neve adatte per dare il via a una tappa di Coppa Italia, allora la stazione pistoiese alza la mano e dice: “Ce la posso fare”.

Così tutti gli Over 30 si presentano allo stadio dello slalom pur sapendo che non ci sono tutti quei metri di dama bianca. Ma da queste parti, come dicevamo, i miracoli sono all’ordine del giorno, così lo sci club Lanciotto, Il Prato Paly e il Coverciano & Firenze si sono uniti per organizzare l’evento.

Paolo Lorati, referente Fisi dei master, non poteva crederci, ma poi si è arreso dinnanzi all’evidenza, inchinandosi con riverenza dinnanzi a Rolando Galli e alla Società impianti abetonese per essere riusciti ad allestire un campo di gara a dir poco perfetto.

Luca Novi vincitore Gruppo A in gara 1 e 2

Nei Master A di gara 1 Luca Novi dello Sci Club Abeti ha particolarmente gradito la tracciatura di Bartolini realizzando il miglior tempo (47”83) davanti a Rolando Galli del Prato Play (49”35) e a Diego Dolfi del Lanciotto, terzo col tempo di 51”65. I due atleti del Marzocco Firenze Lorenzo Flaccomio Nardi Dei e Massimo Cavalieri posso sorridere per il 4° e il 5° posto.

Rolando Galli ha comunque dovuto fare posto nella bacheca di casa per mettere la coppa del leader A6, perché è finito davanti a Massimo Cavalieri e a Maurizio Paolo Podestà. Alle spalle di Luca Novi negli A5 si sono classificati Diego Dolfi e Oriano Caruso, mentre Flaccomo Nardi Dei si è preso l’A4 mettendo in fila Massimiliano Ripari e Riccardo Sanges, terzo. Negli A3  Sergio Amodio ha battuto Carlo Langella per 29/100, negli A2 Giuseppe Galluccio è stato più veloce di Alessandro Scannerini.

Massimo Treccani leader del Gruppo B in entrambe le gare

Nei Master B Massimo Treccani ha dovuto affidarsi a tutta la sua virtù tecnica

per avere la meglio su Renzo Del Tredici staccato di 67/100 e su Fausto Puppini a 18 centesimi dalla piazza d’onore. Bravi anche Marco Novaglio quarto e Giordano Falegnani, quinto.

I primi tre sono anche i leader dei B7, mentre Giordani Folegnani per 33/100, ha anticipato Andrea Ballabio e di 49/100 Andrea Scartabelli. Nessuno ha saputo battere Enrico Rossi nel B10. Così come Paolo Lora ha avuto vita comoda per conquistare il secondo posto, con Luciano Baldinotti terzo, 1 decimo più veloce di Vincenzo Gaspari. La classe ’41 di Alfredo Puca e quella firmata 1935 di Gian Franco Guastini li ha premiati con la vittoria nel B11 e B12.

In campo femminile è stata una grande giornata per Chiara Pedroni del Sestola

che ha prevalso piuttosto nettamente su Doranna Melegari, due centesimi più veloce di Giuliana Ballabio. L’atleta dello sci Club 18 dichiarerà a fine gara di aver studiato nei dettagli la sciata di Lara Gut-Behrami!

Chiara Pedroni imbattibile nei due gigante dell’Abetone

Virginia Maria Garrafa si è accomodata ai piedi del podio, precedendo al quarto posto Benedetta Vittori Venenti. Nelle singole categorie Chiara ha ovviamente vinto nelle C3 davanti ad Alessandra Manieri e a Camilla Ferrari.

Garrafa ha prevalso nelle C5 e Melissa Colombo nelle C6. Nella combattuta C7 sin rispetta l’ordine dell’Assoluta con Melegari, Ballabio e Vittori Venenti sui tre gradini del podio. Alessandra Andreini ha invece prevalso su Eleonora Minciotti nelle C8.

In gara 2, sempre slalom gigante, le cose sono cambiare poco nel Gruppo A con Luca Novi

sempre davanti a Rolando Galli a Diego Dolfi a Lorenzo Flaccomio Nardi Dei, mentre al quinto posto Massimiliano Ripari ha preso il posto di Massimo Cavalieri, questa volta settimo dietro anche a Oriano Caruso. Anche nelle categorie poche sorprese. Rolando Galli davanti a Massimo Cavalieri e a Jacopo Koch negli A6; Luca Novi davanti a Diego Dolfi e a Oriano Caruso negli A 5.

Ennesimo successo negli A4 per Flaccomio che ha dato mezzo secondo a Max Ripari

bravo ad anticipare Riccardo Sanges in piazza d’onore. Nulla è cambiato negli A3 e A2 rispetto a gara 1.

Lo stile ineccepibile di Rolando Galli

Anche nel Gruppo B il podio non è cambiato: Treccani, Novaglio e Puppini

mentre Franco Maggiore si è preso il 4° posto lasciando il 5° ad Andrea Scartabelli. Questi ultimi due sono i primi dei B8, con Andrea Ballabio terzo, mentre Enrico Rossi ha avuto ancora la meglio nei B9 su Valerio Locatelli e Massimo Panzani.

Antonio Zecchini è stato il migliore dei B10 con Paolo Lora secondo e Vincenzo Gaspari 3°. Ivo Leporatti ha fatto di tutto per precedere Alfredo Puca nei B11, ma ha mancato l’obiettivo per 1”78. Nessuno se l’è sentita di sfidare nei B12 Gian Franco Guastini. Ovviamente i B7 sono gli stessi che hanno vinto l’Assoluta B.

Il podio del Gruppo B di gara 2

Nel Gruppo C Chiara Pedroni ha sciato ancora meglio di gara 1

ed ha vinto ancora lasciando il secondo gradino del podio a Maria Virginia Garraffa e il terzo a Giuliana Ballabio, talmente felice di essere ancora finita nei premi da organizzare una festicciola per un centinaio di atleti nel suo camper. Un vero delirio!

Questa volta Doranna Melegari ha dovuto accontentarsi della quinta piazza alle spalle anche di Roberta Gamba. Alla festa ha partecipato anche Alessandra Andreini più veloce nelle C8 di Eleonora Minciotti. Nelle C7 Ballabio è davanti a Melegari e a Benedetta Vittori Venenti. La Classe ’67 di Melissa Colombo ha prevalso sulla ’68 di Livia Clementi tra le C6, mentre Virginia Garrafa ha anticipato di 38/100 Roberta Gamba nelle C5. Nelle C3 non c’è stata storia con Chiara Pedroni nettamente davanti a Alessandra Manieri.

L’assoluta di gara 2 del Gruppo C

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Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).

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