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Carezza è tutta Azzurra: il PGS è di Fischnaller, March e Felicetti!

La Pra di Tori di Carezza si tinge ancora una volta di azzurro. Nel gigante parallelo di Coppa del Mondo arriva un podio interamente italiano, con Roland Fischnaller che batte Aaron March in finale e Mirko Felicetti che completa la festa tricolore salendo sul terzo gradino.

L’Italia conferma così un dominio netto nella specialità: dopo le due gare di Mylin e la prova di Cortina d’Ampezzo, anche Carezza diventa terreno di conquista, per un quarto successo consecutivo firmato dagli azzurri, a testimonianza di una superiorità tecnica e mentale che in questo momento non ha rivali.

La finale è una questione tutta interna alla squadra italiana. Da una parte l’esperienza infinita di Roland Fischnaller, dall’altra la solidità e la continuità di Aaron March. Nella seconda parte del tracciato il 45enne altoatesino fa valere lettura e precisione, allungando nella sezione decisiva e andando a prendersi la 24ª vittoria in carriera in Coppa del Mondo, la terza a Carezza, impreziosita da un palmarès che conta anche due titoli mondiali, uno per disciplina.

Nella finale per il terzo posto, Mirko Felicetti supera l’austriaco Andreas Prommegger, conquistando il secondo podio stagionale e il 14° della carriera, confermando un momento di grande solidità. Proprio Prommegger era stato l’ostacolo fatale per altri azzurri: Edwin Coratti si era fermato nei quarti, mentre al primo turno avevano salutato la gara Maurizio Bormolini, Daniele Bagozza e Gabriel Messner.

A fine gara Fischnaller ha voluto sottolineare anche l’aspetto umano del successo: «Devo ringraziare mia moglie per aver organizzato tutte le terapie dopo l’infortunio di novembre. Con Aaron abbiamo disputato tante finali insieme e questa, forse, potrebbe essere la mia ultima a Carezza».

In classifica generale, Aaron March balza al comando con 285 punti, davanti a Bormolini e a Karl, con Felicetti subito alle spalle, a conferma di un blocco azzurro compatto e competitivo.

Nella prova femminile, le azzurre si fermano ai quarti: Lucia Dalmasso chiude quinta, Elisa Caffont ottava, mentre Jasmin Coratti è dodicesima. La vittoria va all’austriaca Sabine Payer, che precede in finale la polacca Aleksandra Krol Walas; terzo posto per la giapponese Tsubaki Miki.

La Coppa del Mondo della tavola resta in Svizzera per il prossimo appuntamento: nel fine settimana a Davos sono in programma lo slalom parallelo e, domenica, la prima sfida a squadre. Dopo Carezza, l’Italia arriva all’appuntamento con certezze solide e una leadership che parla chiaro.

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Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).

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