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Caterina Carpano: “Che soddisfazione a Pechino!”

Caterina Carpano: “Che soddisfazione a Pechino!”
Decimo posto
nella gara individuale di snowboardcross femminile e quarto – con la medaglia di bronzo sfuggita per un soffio – nella prova (mixed team) in coppia con Lorenzo Sommariva ai Giochi Olimpici di Pechino, appena conclusi.

Risultati che fanno gioire Caterina Carpano, 23 anni di Pozza. «Sono partita – racconta Caterina – felice della convocazione che, nel mio caso, non era scontata, dato che in Coppa del Mondo questa stagione ho saltato anche un paio di gare, per via del Covid.

L’intenzione era di dare il massimo ai Giochi, ma mai avrei immaginato di chiudere l’esperienza olimpica con risultati così importanti».

Un vero exploit per la snowboarderda qualche anno in nazionale e pure tra gli atleti testimonial della Val di Fassa nei circuiti più prestigiosi degli sport invernali – che quest’inverno non si era ancora messa in evidenza.

«Fino alle Olimpiadi, non avevo brillato: in Coppa del Mondo mi sono classificata solo in una gara, nelle altre non sono entrata nelle prime sedici e un paio di competizioni le ho pure saltate. Così, mi è parso subito un bel traguardo, alle Olimpiadi, l’undicesimo posto nelle qualificazioni. A quel punto, ho pensato solo a fare bene e a divertirmi, perché la pista mi piaceva.

Ho dato il massimo e ho ottenuto un decimo e un quarto posto con Lorenzo Sommariva». Una medaglia di legno che, però, brucia un po’. «Certo, resta un po’ di amaro in bocca per non avere conquistato un bronzo, che invece ho ottenuto qualche anno fa alle Olimpiadi junior.

Una medaglia olimpica è il sogno della vita di ogni atleta, ma mi sento comunque soddisfatta, sono tornata da Pechino piena di grinta e spero di avere un’altra chance alle Olimpiadi di Milano-Cortina del 2026».

L’esperienza olimpica si chiude, quindi, positivamente per Caterina anche per l’atmosfera vissuta in Cina: «Pur non avendo respirato il clima olimpico, per l’assenza dei tifosi e le misure per il Covid che hanno garantito grande sicurezza agli atleti, sono stata bene al Villaggio Olimpico, dove era consentito muoversi così come nell’area delle nostre gare e di altre specialità.

Inoltre, conservo un bel ricordo delle serate trascorse con la squadra a tifare per l’Italia del curling, specialità che, come lo snowboardcross, è diventata un po’ più popolare grazie ai Giochi».

Ora Caterina è pronta a riprendere la Coppa del Mondo dove, forte dei risultati e del morale post Olimpiadi, potrebbe regalare qualche altra soddisfazione: «Riprendo, in questi giorni, gli allenamenti in vista delle gare del 12 marzo e del 18-19 marzo: sarebbe davvero il massimo chiudere la stagione con un altro bel risultato». Caterina Carpano: “Che soddisfazione

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Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).

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