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CdM Adelboden 09: SuperMax!

Max Blardone torna sul podio, ancora al secondo posto come era successo in Val d’Isère, sulla difficilissima Kounisbaergli di Adelboden, pista che l’ossolano riesce sempre ad interpretare al meglio. Oggi è stata battaglia a due, tra Benni Raich e l’azzurro delle Fiamme Gialle: alla fine l’ha spuntata l’austriaco, impeccabile e vincente con il tempo di 2’24"95 solo 24 centesimi davanti a Blardone, eccellente sia nella prima che nella seconda frazione. Dietro c’è il norvegese Kjetil Jansrud, bravo a recuperare 11 posizioni nella seconda manche e a conquistare il podio anche se staccato di 72 centesimi da Raich.
L’Italia festeggia oggi il podio numero 16 nella carriera del 29enne campione della Val d’Ossola, che conqistò il suo primo podio in Coppa nel gigante di Flachau il 3 gennaio del 2004, quando fu secondo alle spalle dello stesso Benni Raich che lo ha battuto anche oggi. Corsi e ricorsi.
Il prossimo appuntamento con il gigante sarà di nuovo in Val d’Isère con la gara che assegnerà il titolo iridato.
Ottima gara del 30enne azzurro Alex Ploner, che conquista l’ottavo posto con una strepitosa rimonta nella seconda manche che lo fa risalire dalla 23a piazza. Ploner si piazza a 1"39 da raich e a sei decimi dal podio. Bene anche Peter Fill, 14/o a 1"54, un po’ più in difficoltà Davide Simonvcelli, 21/o a 1"80. A punti anche Christof Innerhofer, 28/o al traguardo pur autore di un erroraccio all’inizio della seconda discesa ch3e lo vedeva alla partenza con il 15/o tempo. Non si erano qualificati Alberto Schieppati e Kurt Pittschieler, mentre Manfred Moelgg era uscito dopo poche porte della prima manche, inforcando e procurandosi solo una botta ad un braccio e al basso ventre.
Domani, di scena lo slalom con partenza alle 10.15.
 
Ordine d’arrivo GS maschile Adelboden (Svi):
 
1. (1). Benjamin Raich (Aut) in 2’24"95
2. (2). Max Blardone (Ita) a +0"24
3. (14). Kjetil Jansrud (Nor) a +0"72
4. (26). Sandro Viletta (Svi) a +0"92
5. (6). Cyprien Richard (Fra) a +1"10
6. (9). Marc Bethod (Svi) a +1"30
7. (20). Steve Missillier (Fra) a +1"32
8. (23). Alexander Ploner (Ita) a +1"39
9. (28). Ted Ligety (Usa) a +1"40
10. (4). Aksel Lund Svindal (Nor) a +1"42
11. (7). Marcel Hirscher (Aut) a +1"44
11. (11). Didier Cuche (Svi) a +1"44
13. (3). Christoph Gruber (Aut) a +1"53
14. (18). Peter Fill (Ita) a +1"54
15. (22). Philipp Schoerghofer (Aut) a +1"56
16. (13). Joel Chenal (Fra) a +1"62
17. (19). Ivica Kostelic (Cro) a +1"71
18. (10). Markus Larsson (Sve) a +1"73
19. (5). Jean Baptiste Grange (Fra) a +1"77
20. (15). Marcus Sandell (Nor) a +1"78
21. (17). Davide Simoncelli (Ita) a +1"80
22. (8). Carlo Janka (Svi) a +1"95
23. (24). Stephan Goergl (Aut) a +2"01
24. (21). Gauthier De Tessieres (Fra) a +2"18
25. (30). Jukka Leino (Fin) a +2"21
26. (12). Daniel Albrecht (Svi) a +2"56
27. (27). Jake Zamansky (Usa) a +4"64
28. (15). Christoph Innerhofer (Ita) a +4"69
29. (25). Didier Defago (Svi) a +6"71
 
Ritirati 2a manche:
(29). Thomas Mermillod Blondin (Fra)
 
Non qualificati per la 2a manche:
Alberto Schieppati (Ita)
Kurt Pittschieler (Ita)
Manfred Moelgg (Ita) ritirato
 
10.01.09 – Blardone: "Un podio che fa bene in vista dei Mondiali"

Soddisfatto Max Blardone del podio numero 16 della sua carriera, che lo lancia fra i protagonisti dei prossimi Mondiali di Val d’Isère. "Sono molto soddisfatto di questo secondo posto, soprattutto se consideriamo che ho nelle gambe pochissimo allenamento nel 2009 perché sono stato a lungo influenzato. Ho sciato un giorno solo sotto una fitta nevicata e con la nebbia. In queste condizioni il podio è risultato che mi dà tranquillità e mi appaga".
 
"Per me è stato molto difficile sciare al massimo oggi – prosegue Blardone -, perché avevo ancora un po’ le gambe molli e la pista di Adelboden non perdona. Comunque è un pendio che mi piace: è la quarta volta che salgo sul podio della Kuonigsbaergli".
 
"Manca ancora un mese ai Mondiali e io ci arriverò con la massima tranquillità e facendo gare di Coppa Europa. Farò anche un po’ di allenamento in altre discipline per cambiare il raggio di curva e provare altri sci e poi mi confronterò con gli avversari in Val d’Isère".
   

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Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).

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