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CdM: Fanchini chiude in bellezza

  Lindsey Vonn non vuole cedere nulla alle avversarie, ma trova pane per i suoi denti in Nadia Fanchini, grande interprete del superG, mai fuori dalle prime cinque quast’anno in specialità (a parte il 7/o posto di Bansko, che forse costa molto caro), per cinque volte sul podio (tre in superG e due in discesa) in questa stagione che la 22enne di Artogne ha coronato con la medaglia di bronzo nella discesa iridata di Val d’Isère.

 

L’Italia dello sci sogna, quando la Fanchini scende e segna il miglior tempo, umiliando Fabienne Suter, pettorale rosso di specialità fino a quel momento. Manca solo Lindsey Vonn e l’americana non sbaglia. Chiude in 1’20"63 con 8 centesimi di vantaggio sulla Fanchini e 24 su Maria Riesch. Così la campionessa di Vail vince anche la coppa di superG con 461 punti, davanti a Nadia Fanchini arrivata a 416 e a Fabienne Suter a 408.
L’azzurra è dunque seconda al mondo e cede solo alla supercampionessa americana. Va bene così.

Ordine d’arrivo del superG femminile di Are (Sve):

1. Lindsey Vonn USA 1’20"63
2. Nadia Fanchini ITA +0"08
3. Maria Riesch GER +0"24
4. Renate Goetschl AUT +0"64
5. Anja Parson SVE +0"89
6. Andrea Dettling SVI +0"99
7. Andrea Fischbacher AUT +1"04
8. Fabienne Suter SVI +1"05
9. Marie Marchand-Arvier FRA +1"23
10. Fraenzi Aufdenblatten SVI +1"51
11. Tina Maze SLO +1"55
12. Elisabth Goergl AUT +1"60
13. Nadja Kamer SVI +1"77
14. Nadia Syger SVI +1"88
15. Britt Janyk CAN +1"93
16. Emily Brydon CAN +2"24
17. Kathrin Zettel AUT +2"38
18. Anna Fenninger AUT +2"40
19. Kelly Vanderbeek CAN +2"49
20. Regina Mader AUT +2"60
21. Ingrid Jacquemod FRA +3"08
22. Sarka Zahrobska CZE +3"26
23. Lara Gut SVI +3"46
24. Maria Pietilae-Holmner SVE +3"81

Fanchini: "Una stagione da incorniciare"

"Sono davvero molto contenta – dice Nadia Fanchini appena tagliato il traguardo -, essere la seconda atleta al mondo in superG non è un’impresa da tutti. Sapevo prima della partenza che oggi sarebbe stato molto difficile ottenere il massimo del risultato, ma non avevo niente da perdere perché più in basso del terzo posto non avrei potuto fare ed ho dato il tutto per tutto. Non ho mallato mai un secondo e alla fine questo secondo posto mi soddisfa. Devo fare i complimenti a Linsey perché è veramente fortissima e si merita il successo che ha: per un attimo ho pensato che avesse perso velocità nella parte finale quando ha commesso un errore, ma poi il cronometro le ha dato ragione. va bene così, ho ancora tanti anni per crescere e cercare il successo. Per me questa rimane una stagione da inconrniciare: non sono mai uscita dai primi cinque in superG, a parte il 7/o posto di bansko che mi lascia qualche rimpianto, ho fatto cinque podi e ho vinto una medaglia ai Mondiali. Avrei firmato per una stagione così. Sono contenta anche di aver acquisito una certa solidità mentale: non sono crollata nel momento più difficile, cosa che è successa oggi alla Suter. E’ stato un anno importante che voglio chiudere in bellezza cercando di entrare nelle 15 del gigante e di andare a podio nella Team Event finale"

 

 


 

About the author

Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).

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