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CdM Lake Louise: Heel vola!

Quinto podio in carriera per Werner Heel (tre in discesa e due in superG), secondo nella discesa d’apertura della stagione sulle nevi canadesi di Lake Louise (Can). Il 27enne finanziere di San Leonardo in Passiria ha saputo interpretare al meglio la Men’s Olympic e ha chiuso con il tempo di 1’50"75, 44 centesimi dietro al vincitore, lo svizzero Didier Cuche, e 18 centesimi davanti all’altro talento elvetico Carlo Janka, terzo al termine della gara. All’asciutto l’Austria, che piazza solo quarto Michael Walchhofer. Heel ha fatto la differenza nel tratto centrale della pista canadese, dove la tracciatura costringeva gli atleti a far girare molto gli sci in curvoni veloci e molto difficili. Per lungo tempo i tifosi italiani hanno sognato la vittoria, poi la discesa perfetta di Cuche ha chiuso i giochi. Heel ha raggiunto il podio sulla stessa pista che vide Peter Fill conquistare la sua prima vittoria in carriera lo scorso anno e dove aveva vinto anche Herbert Plank nel 1980. Patrick Staudacher si è piazzato al 20° posto a 1"52 di ritardo, mentre Christof Innerhofer si è classificato 29° a 2"11 da Cuche. 46° Stefan Thanei e ritirato Dominik Paris.  Domani l’appuntamento con la velocità prevede il superG, sempre sulle nevi di Lake Louise con partenza alle 19.15 

 "Un bel modo di cominciare la stagione. Alla prima gara veloce – ha detto Heel, che gareggiava anche in qualità di testimonial Unicef – ho avuto modo di constatare che la mia preparazione è al livello dei migliori. Ero molto tranquillo, in partenza, perché in prova avevo capito di avere un buon feeling con sci e pista. Un pensiero va ai bambini dell’Unicef, che mi hanno portato fortuna in questa prima gara. Non ho ancora fatto nulla, la stagione è ancora all’inizio e gli obiettivi sono molti, però mi sento maturato e questo risultato mi fa capire di essere al livello dei migliori".

 

 

Brutta caduta per l’americano T J Lanning che ha inforcato una porta sul piano centrale ed è finito malamente sulla neve, rotolando nelle reti. Si teme un brutto incidente al ginocchio sinistro per l’americano.

 1  18  510030 CUCHE Didier  1974  SUI   1:50.31  0.00
 2  9  292514 HEEL Werner  1982  ITA   1:50.75  5.27
 3  15  511313 JANKA Carlo  1986  SUI   1:50.93  7.42
 4  16  50041 WALCHHOFER Michael  1975  AUT   1:50.98  8.02
 5  10  510767 HOFFMANN Ambrosi  1977  SUI   1:51.07  9.09
 6  14  102873 KUCERA John  1984  CAN   1:51.12  9.69
 7  55  500150 JAERBYN Patrik  1969  SWE   1:51.25  11.25
 8  7  102961 DIXON Robbie  1985  CAN   1:51.30  11.85
 9  41  510747 GRUENENFELDER Tobias  1977  SUI   1:51.33  12.21
 10  11  501076 OLSSON Hans  1984  SWE   1:51.34  12.33


 
 20  44

 290998

STAUDACHER Patrick  1980  ITA   1:51.83

 18.1

 
 29  12  293006 INNERHOFER Christof  1984  ITA   1:52.42  25.25
46  30  292291 THANEI Stefan  1981  ITA   1:52.99  32.07
      uscito PARIS Dominik  1989  ITA     
 

 

 

About the author

Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).

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