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CdM St. Moritz: Vonn vince la discesa; tremendo infortunio per Nadia Fanchini

L’ennesima vittoria di Lindsey Vonn nel superG di St. Moritz passa in secondo piano per i tifosi italiani, preoccupati per la caduta di Nadia Fanchini. L’azzurra si è infilata in una porta dopo circa 20 secondi di gara, è andata in rotazione atterrando di schiena sulla neve. La Fanchini ha urlato per lo spavento, poi, dopo qualche secondo, si è rimessa in piedi e si è infilata nel toboga da sola. Gli accertamenti effettuati presso l’ospedale di St. Moritz, non hanno lasciato scampo alla 23enne di Artogne: trauma distorsivo ad entrambe le ginocchia con interessamento dei due collaterali mediali e di entrambi i crociati anteriori. Lunedì mattina la Nadia sarà visitata dal proprio chirurgo di fiducia a Brescia, che deciderà come e in che tempi procedere con la riduzione chirurgica dell’infortunio.  Per lei finisce ancor prima di iniziare l’avventura olimpica. Il posto di Nadia sarà preso da Johanna Schnarf che si dedicherà a superG, discesa e super combinata.

La gara ha dato ancora una volta ragione all’americana Vonn che ha fermato il cronometro sul tempo di 1’01"77, precedendo l’accoppiata Andrea Fischbacher e Marie Marchand-Arvier a pari merito al secondo posto con 17 centesimi di ritardo. La migliore delle azzurre è Elena Fanchini 10/a a 69 centesimi dalla Vonn. Le altre italiane a punti sono Lucia Recchia 15/a e Daniela Merighetti 30/a. Fuori dalle trenta Alfieri, Borsotti, Stuffer e Siorpaes. Caduta, ma senza conseguenze, anche Johanna Schnarf.

 

 

Lindsey Vonn con 440 punti nella classifica di superG vince matematicamente la Coppa del mondo di specialità e prosegue nella sua caccia alla terza Coppa del mondo assoluta. L’americana guida la classifica con 1311 punti ed è incalzata a quota 1174 dalla tedesca Maria Riesch, l’unica che possa ancora provare a rubarle lo scettro.

 

Ordine d’arrivo del superG di St. Moritz (Svi):

1. Lindsey Vonn USA 1’01"77

2. Andrea Fischbacher AUT +0"17
    Marie Marchand-Arvier FRA +0"17

4. Fabienne Suter SVI +0"21

5. Tina Maze SLO +0"23

6. Ingrid Jacquemod FRA +0"41

7. Nadia Styger SVI +0"45

8. Elisabeth Goergl AUT +0"51

9. Emily Brydon CAN +0"64

10. Elena Fanchini ITA +0"69

11. Maria Riesch GER +0"75

12. Monika Dumermuth SVI +0"80
      Julia Mancuso USA +0"80

14. Jessica Lindell-Vikarby SVE +0"84

15. Lucia Recchia ITA +0"93

16. Andrea Dettling SVI +0"96

17. Marusa Ferk SLO +1"01

18. Shona Rubens CAN +1"04

19. Chemmy Alcott GBR +1"08

20. Michael Kirchgasser AUT +1"11

21. Anna Fenninger AUT +1"13
      Regina Mader AUT +1"13

23. Nicole Schmidhofer AUT +1"17

24. Gina Stechert GER +1"23

25. Stacey Cook USA +1"29

26. Edith Miklos ROM +1"32

26. Margret Altacher AUT +1"32

28. Nadja Kamer SVI +1"34

29. Leanne Smith USA +1"35

30. Daniela Merighetti ITA +1"39

36. Camilla Alfieri ITA +1"71

43. Camilla Borsotti ITA +2"19

45. Verena Stuffer ITA +2"28

47. Wendy Siorpaes ITA +2"50

Johanna Schnarf ITA ritirata

Nadia Fanchini ITA ritirata

About the author

Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi.

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