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Chicco Pellegrino vince ancora, sua la sprint di Dresda

Chicco Pellegrino vince ancora, sua la sprint di Dresda. Un’altra vittoria per Federico, che dopo la prova di forza di Davos, replica anche nello sperttaoclare centro della città tedesca nella sprint a tecnica libera.

Il poliziotto di Nus si impone nella finale con il tempo di 2’21″96, precedendo di 53 centesimi l’inglese Andrew Young e di 91 il russo Gleb Retivykh.

Questa volta Alexander Bolshunov rimane fuori dal podio, che aveva invece preso a Davos.
Per l’azzurro si tratta della vittoria numero 15 in carriera, nelle gare individuali, cui vanno aggiunte le due vittorie in coppia, per una striscia vincente che si allunga sempre di più.

Pellegrino prende così la vetta della classifica sprint con 220 punti, e alle sue spalle ci sono proprio Bolshunov, Retivikh e Young.

L’unico altro azzurro presente nei turni di finale era Michael Helleweger, uscito al primo turno.

Nella gara femminile, brava Lucia Scardoni a prendere la finale anche se poi si è dovuta accontentare del sesto posto.

La vittoria è andata alla svizzera Nadine Faehndrich con il tempo di 2’38″52, davanti all’americana Sophie Caldwell per 32 centesimi e alla slovena Anamarija Lampic per 35.
Alice Canclini, unica altra azzurra presente nei turni di finale si è fermata ai quarti.

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Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).