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Clement Noel non si batte, il francese conquista anche la Aloch

Clement Noel non sbaglia un colpo e nella 19esima edizione dello slalom speciale di Coppa Europa sulla pista Aloch, intitolato ad Elke Pastore, dimostra di essere il numero uno fra i rapid gates in questo momento e su qualsiasi tipo di verticalità e difficoltà.

Domenica aveva vinto lo slalom di Coppa del Mondo in Val d’Isere e soli quattro giorni dopo ha dimostrato di essere invincibile anche sul muro della pista di San Giovani di Fassa, dove peraltro aveva trionfato anche dodici mesi fa.

Il principe transalpino ha dimostrato di gradire particolarmente il pendio dell’evento organizzato dallo Ski Team Fassa, gestendo la prima manche, conclusa al secondo posto con soli 6 centesimi di ritardo dallo statunitense campione del mondo junior in carica Benjamin Ritchie, e sfoderando tutta la sua classe nella seconda manche, stabilendo il miglior tempo.

E a certificarlo sono i distacchi, visto che il norvegese Alexander Steen Olsen, vincitore mercoledì nella stessa gara di Obereggen e leader di Coppa Europa, risulta con 1”15 di gap, recuperando comunque due posizioni rispetto a metà gara e lo statunitense Jett Seymour ha accusato un ritardo di 1”25.

Fuori a metà muro invece il leader della prima frazione Ritchie.

In quarta posizione troviamo il belga Armand Marchant a 1”81, quindi il tedesco David Ketterer a 2”08 e il bulgaro Albert Popov, con un ritardo di 2”11.

In chiave italiana non è stata sicuramente una giornata esaltante. L’unico a salvare gli onori è stato il badiota Tobias Kastlunger, già vincitore su questa pista dell’argento in gigante ai mondiali junior del 2019, e autore due manche positive e simili, recuperando una posizione rispetto a metà gara.

E’ altoatesino anche il secondo degli azzurri, Matteo Canins, che conclude 26esimo, quindi Corrado Barbera è 33°, Gianlorenzo Di Paolo 37° e Andrea Bertoldini è 43°.

Uscito nella seconda manche, proprio nel momento più intenso della propria prestazione, il lecchese Tommaso Sala, che era settimo dopo la prima manche, mentre il beniamino di casa Stefano Gross, alle prese con una bronchite dopo la Val d’Isere, ha onorato il pubblico di casa prendendo parte alla prima manche, conclusa in ventunesima posizione.

Nella seconda manche ha preferito mettersi a letto per cercare di recuperare in vista dell’appuntamento con la 3Tre di Madonna di Campiglio. Fuori nella prima manche anche Federico Liberatore, altro atleta fassano di Mazzin, che sta cercando passo dopo passo di ritrovare la condizione dopo l’intervento chirurgico alla schiena.

L’esperienza 2021 della Val di Fassa con la Coppa Europa non si chiude però con lo slalom speciale maschile. Da sabato 18 a martedì 21 dicembre salgono in cattedra le ragazze per un trittico di gare veloci sulla pista La VolatA nella Ski Area San Pellegrino. Sabato due sessioni di prove, quindi domenica e lunedì due discese libere (Trofeo Ski Team Fassa) e martedì il superG intitolato ad Alberto Vendruscolo.

LA CLASSIFICA

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Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).