Dominik Paris: Quel passaggio proprio non so come farlo. Dopo le prove, la discesa e la manche di oggi continuo a sbaglarla. Sopra ero veloce e ho recuperato un po’ nel finale. Mah, vedremo in slalom che non sembra così difficile
Peter Fill: Quella porta era un po’ spostata ma pensavo che la linea rimanesse uguale. Nel passaggio precedente sono andato un po’ lungo e lì sono entrato deciso, anche perché cerchi sempre di fare il massimo e di portarmi più avanti possibile in discesa per poi difendermi nello slalom; invece mi sono trovato talmente basso che ho lasciato perdere. Magari riuscivo a entrare ma non sarei riuscito più a uscire! Ho visto che un po’ tutti sono andati lunghi perché la porta era proprio sul cilmine del dosso e girava di più di ieri. Non è comunque una discesa che sa fare la differenza in una combinata, un secondo e mezzo di media tra discesisti e slalomisti è ancora troppo poco.
Mattia Casse: Il mio obiettivo è togliermi qualche soddisfazione fino a fine stagione. Ora teniamo duro nello slalom, poi a casa per ricaricare le pile. Pensando allo slalom, il tracciato non è difficilissimo e questo ci può aiutare un po’. A Wengen era bella tosta, qui me sembra un po’ più easy. Comunque sia lo slalom è sempre un punto di domanda.
Riccardo Tonetti: non sono stato capace a sfruttare una giornata così bella di sole. In ricognizione ero davvero carico per fare un buon risultato in questa garam la pista è bella. E in effetti mi sono anche divertito scendendo, con tutti quei salti, speravo di essere più veloce invece pago un po’ troppo.
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