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Combinata capolavoro: Christof Innerhofer e Peter Fill !!!

L’abbiamo COMBINATA bella a Garmisch, perché a parte Re Aksel Lund Svindal, la super combinata mondiale si dipinge di tricolore con l’argento di Christof Innerhofer e il bronzo di Peter Fill, che finirà di saltare di gioia non prima di una settimana. Le premesse per un risultato di pregio c’erano tutte dopo la conclusione della discesa libera, quando i due azzurri si erano classificati rispettivamente terzi e quarti, con Svindal al comando e l’elvetico Feuz poco distante dalla leadership. Ci si poteva attendere una rimonta furiosa di Benjamin raich, 14esimo a oltre 3 secondi in discesa, e per poco non c’è riuscito fermandosi al quarto posto. Ci aveva provato anche Silvan Zurbriggen, ma incredibilmente, ha sbagliato a interpretare il tracciato e su una blu è andato dritto invece che virare. Stesso errore di Ligety, mentre Feuz, che stava andando bene, è uscito sui pettini dell’ultima parte. E che bravo anche Paolo Pangrazi che dalla 13esima posizione è risalito fino alla sesta con una prova di slalom di appena 5 decimi superiore a quella di Raich. L’atleta di Madonna di Campiglio si è collocato alle spalle del ceko Bank, che avrebbe potuto approfittare meglio di una situazione tutto sommato favorevole. Del quartetto azzurro solo Dominik Paris non ha tagliato il traguardo per un’inforcata sul muro iniziale.
Così Aksel Svindal si riconferma campione del Mondo e soprattutto lancia un messaggio ben chiaro ai gigantisti, perché la sua prova tecnica di slalom è stata sublime, per l’esattezza la settima migliore. Il più veloce tra i rapid gates è stato il norvegese Myhre che ha dato 7 centesimi a Raich. E se Pangrazi ha fatto registrare il quinto miglior tempo, c’è un Innerhofer sesto e un Fill nono. Davvero incredibile finora la spedizione azzurra, con Christof Innerhofer indiscusso Re dei Mondiali, avendo conquistato oro, argento e bronzo in tre gare. Ma un applauso grande così va tribuito anche a Peter Fill, perché trovare la forza di superare la tristezza delle sue gare preferite, discesa e superG, non era affatto semplice. Se nei giorni precedenti aveva dimostrato poca reattività figlia di un atteggiamento che è sembrato rinunciatario, qui nella super combinata non ha mai mollato un istante la presa di coscienza che avrebbe dovuto dare il massimo di sè, osando l’impossibile. L’ha fatto ed è stato premiato. Ora, gigantisti e slalomisti a voi, perché l’Italia ha ancora fame di medaglie. Colpa di Innerhofer che ci ha abituati troppe bene!

Rank Bib FIS Code Name Year Nation Run 1 Run 2 Total Time FIS Points
 1  21  421328 SVINDAL Aksel Lund  1982  NOR   1:59.49  55.02  2:54.51  0.00
 2  22  293006 INNERHOFER Christof  1984  ITA   2:00.67  54.85  2:55.52  6.54
 3  15  292455 FILL Peter  1982  ITA   2:00.83  55.58  2:56.41  12.30
 4  17  50625 RAICH Benjamin  1978  AUT   2:02.50  54.18  2:56.68  14.05
 5  7  150398 BANK Ondrej  1980  CZE   2:01.00  55.90  2:56.90  15.48
 6  10  294904 PANGRAZZI Paolo  1988  ITA   2:02.66  54.69  2:57.35  18.39
 7  2  421400 MYHRE Lars Elton  1984  NOR   2:03.39  54.11  2:57.50  19.36
 8  13  380292 ZRNCIC-DIM Natko  1986  CRO   2:03.25  54.46  2:57.71  20.72
 9  26  180570 ROMAR Andreas  1989  FIN   2:01.19  56.86  2:58.05  22.92
 10  16  421483 JANSRUD Kjetil  1985  NOR   2:02.56  55.86  2:58.42  25.32
 11  6  90131 GEORGIEV Georgi  1987  BUL   2:02.74  56.12  2:58.86  28.17
 12  12  51327 PUCHNER Joachim  1987  AUT   2:03.26  55.70  2:58.96  28.81
 13  28  53853 SIEBER Bjoern  1989  AUT   2:03.49  55.95  2:59.44  31.92
 14  39  910004 DEFLORIAN Mirko  1980  MDA   2:04.00  56.29  3:00.29  37.43
 14  1  534959 JITLOFF Tim  1985  USA   2:06.02  54.27  3:00.29  37.43
 16  3  491129 TERRA Ferran  1987  SPA   2:03.70  57.31  3:01.01  42.09
 17  4  150495 VRABLIK Martin  1982  CZE   2:05.97  55.51  3:01.48  45.13
 18  30  380298 SIROKI Tin  1987  CRO   2:04.74  56.78  3:01.52  45.39
 19  34  700724 BABUSIAK Jaroslav  1984  SVK   2:05.93  56.37  3:02.30  50.44
 20  33  660021 DANILOCHKIN Yuri  1991  BLR   2:04.63  57.74  3:02.37  50.90
 21  5  20267 ESTEVE RIGAIL Kevin  1989  AND   2:01.81  1:00.72  3:02.53  51.93
 22  31  92534 CHONGAROV Nikola  1989  BUL   2:03.79  59.15  3:02.94  54.59
 23  36  710320 LAIKERT Igor  1991  BIH   2:09.43  58.35  3:07.78  85.93
 24  32  700868 FALAT Matej  1993  SVK   2:10.63  59.20  3:09.83  99.20
 25  40  690086 FESHCHUK Rostyslav  1990  UKR   2:09.86  1:01.36  3:11.22  108.20
 26  41  670029 PIMENOV Taras  1984  KAZ   2:11.40  1:02.86  3:14.26 Tags

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Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).

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