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Combinata Mondiali, nel superG comanda Federica Brignone!

Combinata Mondiali, nel superG comanda Federica Brignone!
Federica Brignone
ha sfoggiato il nuovo casco con la tiger e ha ruggito tra le porte del Super G della combinata. Aggressiva, sempre in spinta e a suo agio sulla pista francese sulla quale si è sempre trovato a proprio agio. Una manche ad alta intensità. La conosce bene e ha assecondato alla perfezione i dossi della pista Roc de Fer a Meribel. Ben sette decimi alla Monwinckel e quasi un secondo alla Siebenhofer e sua maestà Mikaela Shiffrin. Siamo però solo a metà del cammino verso la medaglia della combinata e la seconda metà, dopo il SuperG, sarà tra i pali stretti. “La cosa più difficile è mettere sugli sci le sensazioni – ha detto – sono sorpresa del distacco. Sentivo di aver sciato bene ma non pensavo così bene. Ora cercherò di tirare fuori la slalomista che è in me. Devo attaccare al massimo anche nello slalom”.

A mio avviso dovrebbe essere la gara più importante poiché premia gli sciatori polivalenti. La combinata non accende gli entusiasmi a meno che… si tratti dei Mondiali. In questo caso il valore della medaglia supera quello dell’evento stesso. La pista Roc de Fer si è presentata in condizioni splendide confermando la propria fama e difficoltà con il fondo movimentato dall’inizio alla fine. 1818 metri di lunghezza per 500 metri di dislivello e 35 porte disposte dal norvegese Thomas Rodseth. Per alcune è stato un test per la specialità non avendo possibilità tra i pali stretti.

Mikaela Shiffrin, manco a dirlo, è l’atleta da battere. Fortissima nello slalom ma a 96 centesimi dalla nostra Brignone che sarà la prima a scendere, non essendoci l’inversione nella seconda manche. Tra le più accreditate a una medaglia Wendy Holdener e Michelle Gisin. La prima ha deluso dando la sensazione di voler arrivare al traguardo per giocarsi le proprie carte nello slalom. Imprecisa in alcuni passaggi ma anche con il freno tirato. Curriculum con un bronzo mondiale e due ori olimpici nella specialità per Michelle Gisin al via con il pettorale 11. Certo, in stagione nessun acuto ma quando ci sono in palio le medaglie la musica cambia. Un paio di sbavature per la coriacea elvetica, soddisfatta al parterre e pronta per giocare le proprie carte nello slalom.

 

Le azzurre

Ha sorriso dopo il traguardo Elena Curtoni e ne ha avuto ben donde. Terza all’arrivo a 78 centesimi da Fede e ottime sensazioni dagli sci.

Prova di SuperG per Sofia Goggia che  ha avuto indicazioni utili dalla neve. Non ha sciato benissimo ma non si può dire che non abbia spinto. Un errore a metà ha rischiato di farla uscire. È arrivata al traguardo lontana dalle migliori ma oggi il tempo non conta.

Marta Bassino ha sciato bene nella prima parte, precisa e sempre in spinta. Poi si è fatta sorprendere dal cambio di luce perdendo lo sci esterno e con esso la porta. Non era ancora scesa in campo in slalom e neppur oggi pomeriggio lo farà. Un grande rammarico.

Qui la classifica

 

About the author

Andrea Ronchi

Andrea Ronchi è milanese di nascita e di cuore, rigorosamente a strisce rossonere. Ama lo sport in generale e da ragazzo si è cimentato in diverse discipline. Discreto tennista e giocatore di pallone, è rimasto folgorato dalle palline con le fossette in tarda età, o meglio, troppo tardi per ambire a farne una carriera ma sufficientemente presto per poter provare il brivido e la tensione dell’handicap a una cifra. La passione lo ha portato a fare del golf un lavoro e oggi, oltre a essere nel corpo di redazione della rivista Golf & Turismo, è prima firma di Quotidiano Sportivo e ospite fisso nella trasmissione televisiva Buca 9. Quando la neve copre i fairway prende gli sci, sua altra grande passione, e gira per le Alpi “costretto” dal suo ruolo di responsabile del turismo per la Rivista Sciare. È un duro lavoro, ma qualcuno le deve pur fare...

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