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COMBINATA NORDICA: Pittin, non è tutto da buttare

 "E’ stata una bella gara, io ce l’ho messa tutta ed è arrivato il quarto posto – dice Alessandro Pittin dopo l’impresa quasi completata -, certo il terzo fa la medaglia e il quarto non conta niente, però non è tutto da buttare via".

Il buon salto e il gran recupero sugli sci riportano all’Italia il campione che a Vancouver fu capace di conquistare la prima, storica medaglia nella combinata nordica. "Sono risalito velocemente e mi sono ritrovato al terzo posto – prosegue – a quel punto mi sono detto ‘perché non provare a riprendere anche i due davanti’ ci ho provato ma non avevo collaborazione e allora ho desistito per non sprecare energie. In ogni caso non ho mai forzato oltre il limite".

"Credo di aver perso la medaglia sull’ultima salita prima del traguardo, quando Kros è partito e Moan ha fatto da tappo ed è rimasto indietro. Si è aperto un buco che ho forzato per richiudere, ma il norvegese è arrivato prima alla discesa e mi ero già reso conto che i suoi sci erano più veloci dei miei. Non c’è stata storia, non sarei mai riuscito a passarlo sul rettilineo, quindi ho provato sull’ultima curva, ma lui mi ha chiuso. Ed è finita la gara".

"Avevo preparato molto bene questa gara dal trampolino piccolo perché sapevo di avere più chances. Dal trampolino grande mi sono allenato meno e non sarà così semplice ottenere una buona prestazione. Cercherò in ogni caso di fare del mio meglio".

Anche Lukas Runggaldier è contento. "Avrei firmato per un posto nei dieci per questa gara. Sono riuscito a saltare bene e anche nel fondo mi sono confermato. Stiamo bene e complessivamente è una bella prova di squadra. Sono contento per Alessandro che aveva bisogno di po’ di fortuna dopo tutto quello che gli è capitato. Credo che adesso si sia ritrovato".

 

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Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).

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