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Con l’ultimo superG vinto da Mowinckel è festa Brignone e Shiffrin

Con l’ultimo superG vinto da Mowinckel è festa Brignone e Shiffrin.
Con ultimo superG della stagione l’Italia sfoggia la seconda coppa di specialità al femminile con Federica Brignone che fa passerella nel parterre di Courchevel

La gara è della norvegese Raghnild Mowinckel che ha pennellato su un tracciato che già ieri aveva dimostrato di gradire. È il suo primo successo in superg, la second ain carriera in Coppa del mondo. Ha tolto a Mikaela Shiffrin la gioia del bis per soli 5 centesimi, ma il secondo posto sancisce un risultato ben più importante: la matematica certezza della conquista della sua quarta Coppa del mondo generale! Come una certa Lindsey Vonn!

Non che ci credesse più di tanto ormai, ma Petra Vlhova, come ieri, non è riuscita a fare il risultato e a prendere punti. E meno male perché se fosse arrivata davanti a Elena Curtoni, l’Azzurra avrebbe concluso la specialità a terzo posto.

Nell’angolo delle scontente c’è anche Lara Gut-Behrami che al primo rilevamento ha segnato il miglior tempo con ben 3 decimi su Mowinckel, ma ha esagerato nel ricercare una line impossibile che non è riuscita a tenere. Sul terzo gradino c’è Michelle Gisin staccata di soli 13/100 da Ragnhild, mentre Tessa Worley è quarta a +0,34

Le Azzurre oggi non sono riuscite a firmare il podio. Ma la prestazione di Marta Bassino è la migliore di stagione in superG: settimo tempo con un errorino nel tratto centrale a +0,69 dalla leader.  Elena Curtoni con un ritardo di 1″14 è solo 15esima. Sciata sempre molto pulita, senza alcun errore, tattica che però non le ha consentito di fare il tempo.

Evidente calo di tensione anche per Federica Brignone che forse avrebbe desiderato brindare alla Coppa di Specialità, già vinta prima della finale (3 vittorie), in modo diverso.

Un’azione disordinata con gli sci che spesso scappavano un po’ da tutte le parti. E non è riuscita a trovare il compromesso tra linea a lasciare andare gli sci. La gara è da dimenticare ma non certo la giornata perché a fine gara entra nel parterre brandendo la sfera di cristallo che mai nessuna azzurra aveva conquistato in questa specialità.

Con Sofia Goggia che ha preferito non prendere parte alla gara, il podio finale di specialità non sarà tutto Azzurro: Sul secondo gradino ci sarà Elena Curtoni e sul terzo Mikaela Shiffrin.

LA CLASSIFICA DEL SUPERG

LA CLASSIFICA DI SPECIALITA’

LA CLASSIFICA GENERALE

About the author

Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).

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