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Coppa Europa Kvitfjell: l’ultimo superG è di Molteni (e Schramm), Franzoni è terzo e conquista il posto fisso!

Coppa Europa Kvitfjell: l’ultimo superG è di Molteni (e Schramm), Franzoni è terzo e conquista il posto fisso!. E’ grande Italia nell’ultima gara della stagione di Coppa Europa che si chiude nel segno di Nicolò Molteni che vince il superG di Kvitfjell, Norvegia, ex aequo con il tedesco Jacob Schramm per cogliere il terzo successo personale nel circuito continentale, il secondo dell’inverno dopo la discesa di Tarvisio di fine gennaio. Ed alle loro spalle Giovanni Franzoni è terzo per garantirsi il posto fisso nlal prossima stagione, obiettivo invece sfumato per un nulla per Emanuele Buzzi, quinto.

Il brianzolo è stato il primo a fermare il cronometro sull’1’29″67 per mettersi al comando con sette centesimi di margine su Franzoni. Poco dopo, con il pettorale 27, un incredulo Schramm ha saputo pareggiarne il tempo, facendo così scivolare il bresciano sul terzo gradino del podio. Appena dietro a Franzoni si è poi inserito con il 49 il padrone di casa Fredrik Møller (+0″09), con Buzzi ottimo quinto a 0″16.

Sono ben cinque gli italiani tra i primi 11, con Pietro Zazzi decimo a 0″30 e Maximilian Ranzi undicesimo a 0″57, con Gregorio Bernardi 19esimo (+0″89), Giovanni Borsotti 22esimo a 1″03 e Marco Abbruzzese 25esimo a 1″21. Oltre la trentesima piazza quindi Luca Taranzano (+1″57) e Federico Scussel che paga 2″17 da Molteni.

Franzoni sale cose al secondo posto della classifica di specialità con 310 punti e si garantisce il posto fisso per la prossima stagione: il successo va al transalpino Florian Loriot con 416 punti, mentre l’austriaco Manuel Traninger difende la terza piazza (276) dal connazionale Eichberger (269) con Buzzi che chiude quinto (268) mancando per una manciata di punti la possibilità di salire a sua volta sul podio.

Traninger fa sua anche la classifica generale con 588 punti superando per sole otto lunghezze il norvegese Theodor Brækken, con Vincent Wieser terzo (519) davanti a Franzoni, salito a quota 495; Buzzi è ottavo con 449.

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Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).

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