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Coppa Europa; nel 2° slalom di Ahrntal, Valleriani precede al 3° posto Pazzaglia

Secondo slalom di Coppa Europa in Valle Aurina/Ahrntal e ancora una prova di sostanza per l’Italia. Giulia Valleriani chiude terza in 1:30.33, appena davanti a Alice Pazzaglia, quarta in 1:30.37: quattro centesimi tra le due azzurre, un risultato che vale doppio perché consolida Valleriani in testa alla classifica di specialità.

La vittoria va alla statunitense Liv Moritz in 1:29.92, con una seconda manche solida e controllata (45.09), mentre il secondo posto è della svedese Estelle Alphand a 31 centesimi, protagonista di una rimonta efficace nel secondo passaggio.

Per Valleriani resta un pizzico di rammarico tecnico: dopo una prima manche di riferimento (miglior tempo), nella seconda ha dovuto gestire un tracciato più “chiuso” e nervoso, pagando soprattutto nella prima metà di gara, dove non è riuscita a trovare lo stesso timing e la stessa verticalità del primo giro. Il podio, però, è pesante: conferma continuità e punti preziosi per la graduatoria di specialità.

Pazzaglia, dal canto suo, porta a casa una gara molto concreta: quarta a +0.45 dalla vetta, con una seconda manche ordinata e senza passaggi critici, sfiorando il podio per un soffio e firmando un risultato che dà spessore al blocco azzurro.

Nella top 15 anche Emilia Mondinelli 13ª a +1.20 e Laura Steinmair 15ª a +1.21, entrambe con una seconda manche capace di tenere il passo del gruppo punti. Più indietro Celina Haller 18ª, mentre Tatum Bieler chiude 23ª, Francesca Carolli 24ª e Sophie Mathiou 28esima, per un totale di 88 Azzurre nelle trenta!

Gara vivace e decisa sui dettagli, come spesso accade in Coppa Europa: due manche diverse, ritmi che cambiano, distacchi corti. Per l’Italia, però, la notizia è netta: due azzurre subito dietro le migliori, e una leader di specialità che continua a mettere fieno in cascina.

La classifica dello slalom

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Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).

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