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Coppa Italia Master: Passo di Costalunga 2^ giorno

Secondo giorno, sono aumentati i concorrenti e si è ripetuta l’efficienza organizzatrice dello sci club ASE Catinaccio. La giornata, iniziata sotto una leggera nevicata, è diventata ben presto chiara e luminosa, grazie al bel sole che ha illuminato la Paolina. Pista splendidamente preparata che ha retto il passaggio di tutti i concorrenti. Sotto l’abile regia di Marco Zendron, come ieri, tanti i soci del club ASE impegnati nei rispettivi compiti. Tutto è girato alla perfezione dalla partenza del primo concorrente alla fine. Doveroso ringraziamento ai cronometristi di Bolzano, sempre rapidi e perfetti. Come ieri innumerevoli i wurstel cotti al traguardo, assieme a speck, formaggio, pane e dolci, accompagnati da ottimi vini, acqua, the, una gran bella festa. Il responso del cronometro ci dice che: Ewald Pixner, ASV Klausen, è stato il più veloce della pista.

Ewald Pixner (Foto Nicola Di Marco)

Ewald appartiene al Gruppo A, i più giovani e, forse, è giusto sia così, ma: Franco Pittino, Cimenti Sci

Franco Pittino (Foto Nicola Di Marco)

e primo del Gruppo B, lo segue a 35 centesimi e ancor più indicativo: Hermann Oberlechner, ASV Taufers e primo del Gruppo C, ha un distacco di soli 95 centesimi. Ci sono 22 anni di differenza fra Hermann e Ewald, praticamente una generazione! Scendiamo nei particolari, detto che le classifiche di categoria, quelle che contano, sono nella tabella a seguire; arriviamo ai fuoriclasse. La favorita delle donne, Giuliana Ballabio,

sbaglia nella prima gara e lascia il primato a: Bertha Gruber, atleta di casa che corre per l’ASE Catinaccio. Con lei, sul podio dell’assoluta, altre due atlete di casa, sono: Helga Runggaldier, ASV Voelkl Teamsudtirol ed: Helene Mittersteiner, sci club Raika Meran. In gara due Giuliana non sbaglia e vince, davanti a: Marina Capretta, sci club 18 e. al terzo: Bertha Gruber. Nel Gruppo C, il più numeroso con 40 iscritti, entrambe le gare sono state vinte da: Hermann Oberlechner, ASV Taufers, con: Eugenio Traversa, trentino del Fiemme ski team, sempre al secondo posto. La terza piazza è stata di: Friedl Raffeiner, ASE Catinaccio in gara 1 e, quarto: Gianfranco Setti, Team Alto Garda. In gara 2: Friedl e Gianfranco invertono la posizione. La Toscana al quinto posto, con: Claudio Maltinti, Team Top Ski, gara 1 e: Massimo Panzani, Prato Play, gara 2. Da segnalare la presenza di Massimo sempre più spesso ai vertici, in particolare in una gara con atleti di alto livello come questa. Friuli, Trentino e Veneto occupano i gradini più alti del podio nel Gruppo B. Sempre primo: Franco Pittino, friulano del Cimenti Sci, davanti al trentino Daniele Bernardi, Fiemme ski team, per 11 centesimi, nella prima e 9, nella seconda. Terza piazza per: Giorgio Marchi, veneto dello sci club Scaligero, gara 1 e: Markus Moser, ASC Barbian, gara 2. Giovani Gruppo A, dove la classifica assoluta è invariata nelle due gare, sempre primo l’altoatesino: Ewald Pixner, seguito dall’ friulano: Andrea Zanei, CAI XXX ottobre ed al terzo: Andrea Acquaroni, abruzzese dello sci club EUR.

Daniele Bernardi (Foto Nicola Di Marco)

La gara ha avuto il controllo doping, effettuato al termine che ha visto esaminati dai medici del controllo, diversi dei vincitori, intanto proseguiva la “merenda” perché le cose buone che l’ASE aveva preparato non finivano mai!!

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Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).

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