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Cosa guidano gli Azzurri

Bianche come la neve e con l’anima fuoristradistica. Ecco com’erano le Audi pronte nel piazzale dello stadio San Siro per i nostri azzurri. Alcuni sono degli abitué mentre altri alla loro prima macchina. A tutti le Audi sono piaciute e non sarebbe potuto essere stato altrimenti perché sono il tra le top di gamma. 21 A4 Allroad e 2 Q7 per Razzo e Inner. Che macchine sono?

Audi A4 Allroad Quattro: è a suo agio su qualsiasi strada o percorso. Con la sua trazione permanente a quattro ruote motrici e maggiore altezza da terra, offre il piacere di guida anche su superfici non asfaltate. La Audi A4 allroad quattro dispone anche di tutte le tecnologie che conferiscono superiorità alla linea del modello A4: motorizzazioni potenti e altamente efficienti, il veicolodinamica del sistema di controllo conosciuto come Audi drive select, l’high-tech S tronic trasmissione e comunicazione innovative e di assistenza sistemi. Prezzi a partire da € 37.100.

 

 

La nuova Audi Q7: stabilisce nuovi standard di riferimento nel segmento Sport Utility Vehicle. Combina ingegnosamente sportività e versatilità, tecnologia avanzata e il lusso di un premio di classe del veicolo. Sulla strada eccelle con prestazioni di guida sportiva e dinamica, off-road senza compromessi con una propulsione elettrizzante. La Audi Q7 è il SUV di punta del creatore di quattro.

 


About the author

Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).

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