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Costazza: ripartire da zero per vincere

Chiara Costazza, che nel dicembre del 2007 aveva riportato l’Italia femminile sul gradino più alto del podio in uno slalom di coppa del mondo dopo un “digiuno” lungo quasi 11 anni, non è a Levi con le compagne per la prima gara della stagione. La ventiseienne trentina è ancora alle prese con i postumi del grave infortunio del novembre 2008, quando cadendo nel gigante di Aspen si ruppe il tendine d’Achille. Rientrata nella scorsa stagione con qualche dolore ma risultati tutto sommato incoraggianti (è 23a nelle liste mondiali), la scorsa estate non è riuscita ad allenarsi per un problema ai muscoli del polpaccio della gamba sinistra, la stessa infortunata due anni fa. “Negli ultimi mesi ho sofferto tanto, dopo l’Argentina pensavo che un po’ di riposo avrebbe risolto tutto, macché, andava sempre peggio, si era persino pensato ad una frattura da stress alla tibia, alla fine si è scoperto che si tratta di un problema di vascolarizzazione del muscolo e finalmente ho iniziato una terapia adeguata in camera iperbarica. L’ho fatta per oltre un mese tutti i giorni, avanti e indietro da casa, Pozza di Fassa, a Bolzano, è stata dura, ma era l’unica speranza. Abbinata a quella anche Tecar, laser e ultrasuoni. Ora va meglio e sono contenta, ma devo ripartire da zero, dovrò concentrare tutto l’allenamento in un periodo brevissimo, ma senza dolore penso che riuscirò a fare qualcosa di buono. Sarà importante affrontare questo periodo con la testa giusta”.

Tutti gli atleti che riescono ad uscirne dicono, dopo, che gli infortuni rinforzano psicologicamente… “Sarà anche vero, io per ora dico che avrei preferito non farmi male, è successo proprio nel momento più felice della mia carriera, all’inizio di una stagione in cui avrei potuto confermare i due podi della precedente. No, davvero non sono stata fortunata e spero solo che sia finita. Ad aiutarmi in questo periodo ho avuto la famiglia e il mio ragazzo, meno male, non so come avrei fatto altrimenti!”.

Chiara partirà per gli Stati Uniti con il resto della squadra mercoledì 17 novembre e ad Aspen a fine mese parteciperà allo slalom di coppa del mondo. Sarebbe bello che ad Aspen, proprio lì, dove due anni fa cominciò il suo periodo nero, ricominciasse quello felice e ricco di successi. L’Italia dello slalom ha tanto bisogno di Chiara Costazza! 

 

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Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).

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