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Criterium Interappenninico, è andata così!

Criterium Interappenninico, è andata così!
Con il parallelo di ieri si è concluso il Criterium Interappenninico sulle nevi di Abetone. Cinque giorni di gare fantastiche, su piste preparate, nonostante il caldo, sempre alla perfezione. Per forza, siamo all’Abetone! Sulle piste Zeno per le discipline tecniche e al Pulicchio per il superG hanno preso parte alle gare 400 atleti della categoria Children di tutti i comitati dell’Appennino. Dalla Liguria  alla Sicilia e tra tutti il comitato Campano è risultato il migliore, precedendo l’Appennino Toscano e quello Emiliano. A tsal proposito, il comitato che ha avuto l meglio è quello campano, che ha preceduto quello toscano e quello emiliano.

Le gare, ricordiamo, hanno un duplice scopo: mettere in luce i primi talenti dello sci appenninico e del sud. Ed entrare nel primo gruppo ai prossimi Campionati italiani Children.

Possibilità valida per i soli vincitori delle singole gare e di chi ha ottenuto il miglior punteggio di categoria nella somma dei punti (come in Coppa) dei gigante, slalom, superG e parallelo. Nel primo caso le indicazioni sono state assolute. Diversi ragazzi si sono imposti in più di una specialità, segno evidente di una certa qualità tecnica, fisica e mentale.

Ieri abbiamo raccontato la storia di Luigi Attanasio (QUI), 14 anni di Cosenza (Sci Club Settebello) bravo a vincere superG, gigante e oggi il parallelo. È uscito nello slalom che invece ha conquistato Anthony D’Antonio del Vesuvio davanti a Sebastiano Cirrincione dell’Eur e Lucio Materazzo del Sai Napoli. Di fatto è l’unica gara dove non si sono imposti i polivalenti.

Luigi Attanasio con il Presidente del CAT Francesco Contorni

Perché poi, rimanendo della categoria Ragazzi (Under 14) Edoardo Lallini del Livata si è portato a casa il secondo posto in gigante, in parallelo e il terzo in superG. Dice di lui Valerio Amelia, colui che lo allena dall’anno scorso dopo essere stato “svezzato” da Andrea Truddaiu:Edoardo ha tante qualità, ma quella che gli servirà sicuramente di più nella sua cresciuta è la tenacia. È uno di quelli che non molla mai, tenace e resistente.

Ha già la mentalità di atleta”. Forza che, con pochi dubbi, gli ha trasmesso papà Andrea che è anche il proprietario degli impianti di Campo Felice.

Come lui stanno venendo fuori bene anche Tramontano, Francesco Orlandi ed Edoardo Grignani, quinto in slalom. Insomma c’è una bella squadretta. Considerando poi che l’atleta più forte del gruppo, Pietro Romeo, si è rotto una spalla poco prima dell’Alpe Cimbra cadendo nemmeno sugli sci. Ma al Livata stiamo cullando anche la piccola Gaia Esposito, ancora Cucciola. Secondo me sentiremo presto parlare di lei.

Bravissimo anche Andrea Passino del Cimone a salire sul terzo gradino del podio del parallelo e del Gigante. È rimasto un solo nome tra i premiati che è quello di Gabriele D’Arpe anche lui del Cimone. Quindi 7 nomi per 12 posti!

In campo femminile, merita il titolo di piccola Shffrin l’abruzzese Semire Dauti abruzzese di Rivisondoli, dello sci club Aremogna. I primi passi però li ha mossi nello sci club 0.40, allevata da Emanuele Caputo, attuale DT del club e poi da Max Di Salvatore.

Ebbene Semire, che oggi è invece allenata da Davide Cuccarollo, appunto dell’Aremogna, è salita sul podio in tutte e quattro le specialità: 1° in superG, 2° in parallelo e 3 in gigante e slalom. È nata una stella? È ancora molto presto per dirlo, ma diciamo che il volo ha iniziato a prenderlo.

Assieme ad Alessandra Di Sabatino che ha regalato al suo sci club, l’Eur, la corona di regina di questa edizione del Criterium. Titolo nobiliare meritato avendo vinto parallelo, gigante e slalom!  Si è fatta notare anche la sua compagna di club Valentina Pistilli, 2° in slalom e 3° in superG.

C’è però gloria anche per Giulia Castelli, orgoglio del Mountain Project 360° brava a conquistare il terzo gradino del podio del parallelo di oggi. L’atleta di casa Valeria Zalum, ovviamente dello sci club Abetone, è strafelice per aver ottenuto la piazza d’onore nel superG, così come Margherita Saccardi.

Alt! Il nome non è certamente nuovo. Colpa di Tommaso il fratellone, anche lui cresciuto nello Schia, oggi impegnato nella scalata verso l’Everest della Nazionale. Che famiglia!

Totale, solo sei ragazze si sono distribuite i 12 posti sul podio.

Passiamo ai grandi, gli under 16 ovvero gli Allievi, categoria dove il gioco si fa un pochino più duro.

In campo femminile la lotta si è fatta più serrata, anche se l’equilibrio non ha impedito che Alice Pompei, del Livata, si mettesse in luce vincendo sia lo slalom che il parallelo.

Ironia della sorte, perché lei “È decisamente più forte in gigante –  dice Giacomo Mariotti, colui che la allena fin dal primo anno baby. Eppure ha raccolto più in slalom anche all’Alpe Cimbra. Alice è di Rocca di Cambio nella vicina Campo Felice, quindi nell’antica comunità valligiana locale.

Fai bene a dirlo perché è l’orgoglio di questa zona. Naturalmente serve tempo per capire dove potrà arrivare, ma c’è una cosa in particolare che mi dà grande fiducia, ha il fisico molto simile a quello di Marta Bassino! E mi fermo qui!”.

Tuttavia Alice non partirà nel primo gruppo in tutte e quattro le specialità perché Corinna Sentieri (del Cerreto laghi) zitta zitta, ha lascito la sua firma in tutto, vincendo la combinata, intesa come somma dei punti.

Un solo podio, la seconda piazza ottenuta in gigante, vinto da Sofia Funaro dello Sci Club 21, club spezzino ma appartenete al comitato emiliano. Per la felicità di papà Alberto che ne è il Presidente. Onori poi, a Chiara Colzi della società Academy School della vicinissima Val di Luce. Seconda in superG, terza in gigante e nel parallelo.

In quest’ultimo format è andata in finale Chiara Sarubbi del Sai Napoli, arrivata, dunque seconda, mentre tra i rapid gates è stata terza alle spalle Carlotta Caloro dello sci club Napoli, già protagonista al Criterium dell’anno scorso, gioiellino allenata da Stefano Bosio. Infine, partirà nel primo gruppo di superG agli Italiani, Angelica Guerri, orgoglio del Sestola, finita davanti alla Colzi e a Emma Fontanini, anche lei dell’Academy School.

Infine la categoria maschile che decretano il successo assoluto dell’atleta di casa Alberto Landini, Il sedicenne dello sci club Abetone ha vinto parallelo, superG e slalom, mentre si è dovuto accontentare della piazza d’onore nel gigante vinto da Francesco Marasco del Sai Napoli, finito poi secondo nello slalom e terzo nel parallelo.

Non è rimasto tantissimo agli altri. Bravo Andrea Bacci, anche lui dell’Abetone è secondo in superG, stessa posizione ottenuta da Francesco Mazzocchia dell’Orsello nel parallelo. Gianmaria Rocchi ha fatto felice l’Academy School conquistando il terzo posto in superG. Mentre Matteo Seghi del Sestola e Federico Cella sono finiti sul terzo gradino del podio, rispettivamente, in gigante e in slalom.

Insomma, di bravi atleti ce ne sono, ma ora arriverà per loro, specialmente per gli Allievi, il test più importante.

ll Campionato italiano che si terrà dal 22 al 27 marzo 2021 sullo Zoncolan.

Ultima nota, non meno importante, la presenza durante il Criterium di Energiapura, sponsor dell’evento. Secondo la tradizione della Casa vicentina, non ci si è limitati a firmare i pettorali e a posizionare qualche striscione al traguardo. Ma l’occasione è stata propizia per fare cultura. In particolare, dinnanzi a tutti gli allenatori, Giuseppe Sartogo e Italo Panzanini di Energiapura, hanno spiegato l’importanza dell’utilizzo dei capi antitaglio, che tra l’altro potrebbero essere resi obbligatori nelle gare Fis nell’immediato futuro.

I PODI DELLE GARE

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In questa pagina e nella gallery, le immagini realizzate da Lorenzo di CARPE DIEM STUDIO che è disponibile in caso di rischiesta

 

About the author

Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).