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Dalmasso c’è, Ratiopharm no!

A Castel Firmiano, alla festa "Party Fisi 2010" di sabato 12 giugno, c’erano anche Stefano Dalmasso, nuovo responsabile del settore giovanile (non più sotto l’egida dello sponsor ratiopharm), e Robert Brunner, ancora in trattativa per la nomina  a direttore sportivo, un ruolo che negli ultimi anni ha svolto per la squadra austriaca. "Steu" che per anni ha allenato in passato le ragazze della squadra, guiderà così la squadra Pianeta Giovani che però non potrà più contare sullo sulla sponsorizzazione Ratiopharm). Flavio Roda si dedicherà alla direzione dell’STF (Scuola Tecnici Federali).
Per Claudio Ravetto, nuovo direttore agonistico unico di uomini e donne, le vacanze finora sono state un miraggio, la sua primavera è stata ricca soprattutto di riunioni, ora che tutto è più o meno definito comincia il lavoro sul campo e solo a luglio, forse, riuscirà a ritagliarsi qualche giornata di relax. Ma, gli abbiamo chiesto,  quanto vale in termini economici il nuovo ruolo? “Non lo so, non ne abbiamo ancora parlato, forse 5000 euro in più di prima? Di sicuro se allenassi la Biellese di calcio guadagnerei cento volte tanto, ma non mi voglio lamentare, chi sceglie di lavorare nello sci, e parlo di tecnici, ma anche di atleti, lo fa soprattutto per passione, non certo per arricchirsi!”.
 

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Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).

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