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DH Altenmarkt: cade Goggia, vince Gut-Behrami, Nadia sfiora il podio

DH Altenmarkt: cade Goggia, vince Gut-Behrami, Nadia sfiora il podio
Una ventina di secondi senza respiro, poi, per fortuna, la certezza che Sofia Goggia, botta a parte, sta bene. Una spigolata in una tratto non particolarmente impegnativo, ma capita quando cerchi di spingere al massimo e la lamina ti prende dentro all’improvviso.

Sofia  si è fermata nelle reti con una certa violenza, ma uno sci si era sganciato poco prima e a parte la frustata, con l’air bag che si apre, il colpo è stato attutito. Un vero peccato, perché nella porta precedente alla caduta, (1’04″00) Sofia aveva circa 4 decimi di vantaggio su Lara Gut-Behrami.

Che vince meritatamente la quarta discesa dell’anno con una prova quasi perfetta soprattutto nel primo minuto di gara. Quel quasi a momenti le fa sfuggire la 34esima vittoria. Perché la tedesca Kira Weidel, le è finita alle spalle solo di 1 decimo.

Il tratto conclusivo di Kira è stato nettamente il migliore, ma solo il decimo quello iniziale, ma la 25enne tedesca è stra felice per aver ottenuto il miglior risultato in carriera, quarto podio. Dove non ci saliva da un bel po’ anche Ramona Siebenhofer, 26 febbraio 2021, Val di Fassa, non a caso nella stessa gara dove fu premiata anche Kira.

Al quarto posto, a 8 centesimi dal giorno di gloria c’è Nadia Delago, +0,52, naturalmente il suo migliore risultato di sempre. Ha sciato molto bene e cercato di trovare la soluzione migliore per essere veloce, senza mai alcun tentennamento. Fino al minuto di gara c’è riuscita perfettamente (era seconda), poi nelle curve centrali ci ha lasciato qualche decimo in più che non ha più recuperato da lì fino al traguardo, pur senza sbagliare nulla. Al terzo intermedio perdeva un solo centesimo da Ramona Siebenhofer, diventati 12 a quello successivo. Un niente!

Il giorno in cui la vedremo sul podio è solo una questione di tempo e formalità. Questa ragazza è cresciuta tantissimo (8°, 6° e 6° quest’anno) non a caso è sesta nella classifica di specialità.

Bravissima anche Federica Brignone  che conclude al sesto posto a 0,87 da Lara (alle spalle di Marie-Michele Gagnon) ma a 43/100 dal podio, comunque davanti a un delle favorite, Ester Ledecka (ottava dietro anche a Corinne Suter). Non aveva ancora i numeri (10°, 11° e 13 nelle discese precedenti)  per Pechino in discesa, oggi probabilmente li ha acquisiti!

Nel tratto centrale più tecnico, come accade sempre, col miglior parziale (26/100 meglio di Lara) ha recuperato il tempo perso nei tratti di pura scorrevolezza, soprattutto in quello iniziale dove ha segnato solo il 36° tempo: 22″59 contro il 21″86 di Gut.

Più indietro, invece Elan Curtoni che non è riuscita a cambiare il passo rispetto alle prove, mentre Nicol Delago, che su questa pista va sempre bene, ha sbagliato troppo nelle curve centrali e il suo ritardo di 1″30 l’ha portata in 11esima posizione, appena davanti a Elena. Più alto il ritardo di Roberta Melesi che paga 4″08.

Paura per  l’austriaca Michaela Heider che come un proiettile si infila nelle reti a piena velocità. Come Goggia, una spigolata non le consente di cambiare direzione. Purtroppo sarà portata via in elicottero, con probabili danni alle ginocchia.

Domani, stessa ora, il superG

LA CLASSIFICA

About the author

Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).