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DH Aspen: italjet
da impazzire

Le premesse erano state delle migliori con delle prove eccellenti e quando il cancellato si è aperto per misurare il tempo “che conta” Peter Fill si è confermato con una grande discesa. Il detentore del titolo di specialità però non è riuscito a mettersi al comando della classifica per merito di Dominik Paris che, partito con il pettorale numero uno, ha scritto il suo nome in cima al tabellone e lì vi è rimasto sino alla fine.

Jansrud, che era leader della classifica di specialità sino alla discesa di Aspen, è partito con il pettorale numero 5 e, già alle spalle del duo italiano, discesa dopo discesa è crollato sino all’undicesimo posto, non sufficiente per mantenere gli 33 punti di vantaggio che portava in dote al cancellato di partenza. Alla fine i punti di vantaggio di Fill sono stati 23 che si è confermato vincitore della coppa di specialità. Paris ha confermato il terzo posto dello scorso anno nella classifica di specialità con Jansrus, secondo, che ha preso il posto di Svindal.

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Andrea Ronchi

Andrea Ronchi è milanese di nascita e di cuore, rigorosamente a strisce rossonere. Ama lo sport in generale e da ragazzo si è cimentato in diverse discipline. Discreto tennista e giocatore di pallone, è rimasto folgorato dalle palline con le fossette in tarda età, o meglio, troppo tardi per ambire a farne una carriera ma sufficientemente presto per poter provare il brivido e la tensione dell’handicap a una cifra. La passione lo ha portato a fare del golf un lavoro e oggi, oltre a essere nel corpo di redazione della rivista Golf & Turismo, è prima firma di Quotidiano Sportivo e ospite fisso nella trasmissione televisiva Buca 9. Quando la neve copre i fairway prende gli sci, sua altra grande passione, e gira per le Alpi “costretto” dal suo ruolo di responsabile del turismo per la Rivista Sciare. È un duro lavoro, ma qualcuno le deve pur fare...

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