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DH Chamonix: Kroell per un soffio

Vittoria numero 3 in discesa libera (4 in totale) per Klaus Kroell che oggi si è imposto a Chamonix al termine di una gara, recupero della Val Gardena, che si è risolta per un pugno di centesimi. Uno solo lo separa da Bode Miller e 4 da Didier Cuche. Ma le mini differenze continuano perché al quarto posto ci sono Romed Baumann a 8/100 a pari merito con Eric Guay. Dove ha vinto Kroell? Probabilmente nella seconda parte della pista dove i materiali hanno contato di più sulle capacità tecniche degli atleti, al contrario della parte iniziale con una curva lunga e chiusa decisiva. In quel punto Christof Innerhofer ha buttato via un probabile buon piazzamento. L’ha impostata bene poi non ha assorbito una gobbetta ed è sceso di 3, 4 metri rispetto alla linea ideale, poco prima di un piano. 
Peccato per Dominik Paris in vantaggio fino al secondo intertempo su Kroell (-28), poi un atterraggio imperfetto su un salto gli ha fatto perdere velocità e il suo ritardo al traguardo è stato di 77 centesimi per una comunque buona quattordicesima posizione.
Sorride quindi Klaus Kroell, quest’anno già tre volte sul podio col terzo posto ottenuto a Kitzbühel, a Bormio e a Beaver Creek. Un po’ rognato Bode, però rimane una performance splendida a conferma di una stagione davvero ad altissimo livello nelle prove veloci: 1° a Beaver Creek, 2° a Kitzbühel in superG oltre al terzo posto in super Combinata a Wengen.
 

 

Rank Bib FIS Code Name Year Nation Total Time
 1  17  50753 KROELL Klaus  1980  AUT   2:04.22
 2  18  532431 MILLER Bode  1977  USA   2:04.23
 3  20  510030 CUCHE Didier  1974  SUI   2:04.26
 4  19  51215 BAUMANN Romed  1986  AUT   2:04.30
 4  16  102263 GUAY Erik  1981  CAN   2:04.30
 6  4  102271 HUDEC Jan  1981  CAN   2:04.39
 7  13  51327 PUCHNER Joachim  1987  AUT   2:04.57
 8  15  421328 SVINDAL Aksel Lund  1982  NOR   2:04.59
 9  28  191591 BERTRAND Yannick  1980  FRA   2:04.69
 10  8  50742 REICHELT Hannes  1980  AUT   2:04.79

 

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Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi.

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