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DH Cortina: Regina Elena!

10 anni dopo la sua prima e unica vittoria, Elena Fanchini  torna sul gradino più alto del podio nella discesa di Cortina, al temrine di una prova esemplare. Era il 2 dicembre 2005 quando a Lake Louise riuscì a stare davanti alla Dorfmeister e alla Meissnitzer, entrambe da tempo ritirate. Quella Lake Louise che l’anno scorso la riportò sul podio, ma al terzo posto, stessa posizione che aveva ottenuto pochi giorni prima a Beaver Creek sempre in discesa. Oggi di nuovo la felicità assoluta sua e nostra, di un’Italia che più si avvicina ai Mondiali di Vail, più ottiene risultati da primato. Elena non ha avuto alcun timore di una visibilità resa ai minimi termini da nebbia e leggero nevischio. E’ evidente come avesse stampate nel cervello le traiettorie migliori da disegnare nello Scarpadon e nel Riomerlo, dove ha compiuto un vero e proprio capolavoro. Le grandi interpreti della velocità invece non ci hanno capito poco o nulla, sconvolgendo ciò che avevano fatto vedere nelle prove, eseguite in condizioni comunque diverse, illuminate dal sole. Sul podio, assieme, alla 29enne bresciana (30 il prossimo 30 aprile), l’insolito sguardo stupefatto della canadese Larisa Yurkiw, seconda a +15/100 e quello soddisfatto di una sempre più discesista Viktoria Rebensburg, terza a +31/100. Solo quinta Anna Fenninger, precisa solo nei primi 20 secondi di gara, mentre la favorita Lindsey Vonn, forse ingabbiata nel pensiero di eguagliare le 62 vittorie della Proell, è precipitata in decima iazza a 88/100 di ritardo, 7/100 in meno di Tina Maze, 13esima. Indubbiamente se c’è una pista che può regalarci una gioia è proprio l’Olimpia di Cortina che ci regalò nel 2012 il successo di Dada merighetti, oggi pottima settima e 4 vittorie di Isolde Kostner, più il secondo posto di Barbara Merlin e il 3° di Daniela Ceccarelli. 
Ora bisogna capire se la performance di Elena è frutto di una preparazione mentale e fisica particolarmente in sintonia con questa pista o se ha ingranato proprio una marcia in più. Quest’anno non aveva raccolto granchè: settima e tredicesima nelle due discese di lake Louise, 18esima nel superG di Val d’Isere e solo 27esima nella dicesa: praticamente nulla. Oggi è scattato qualcosa. Godiamoci questo momento felice, solo le prossime gare potranno darci una risposta.

 

Ranking

RANK BIB NAME NAT TIME DIFF
1 14 FANCHINI Elena

 

ITA

1:09.53  
2 3 YURKIW Larisa

 

CAN

1:09.68 +0.15
3 5 REBENSBURG Viktoria

 

GER

1:09.84 +0.31
4 1 ROSS Laurenne

 

USA

1:09.87 +0.34
5 17 FENNINGER Anna

 

AUT

1:10.11 +0.58
6 8 KLING Kajsa

 

SWE

1:10.14 +0.61
7 2 MERIGHETTI Daniela

 

ITA

1:10.16 +0.63
8 13 MANCUSO Julia

 

USA

1:10.28 +0.75
8 9 SUTER Fabienne

 

SUI

1:10.28 Tags

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Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).

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