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DH Garmisch: Goggia migliore Azzurra in prova

Le prove sono prove niente di più, ma per Sofia Goggia il significato di questa sua prima discesa dopo l’infortunio, valeva qualcosa di più. Capire come si sente, qual è il livello dopo tanti giorni di “fermo” rispetto alle altre e se è il caso di affrontare la gara. Ebbene, Sofia è stata l’Azzurra migliore nel training sulla Kandahard di Garmisch (15esima). Ha coperto la pista a 1″85 di distacco dall’elvetica Corinne Suter che ha chiuso in 1″40″00, nettamente davanti alla svedese Lisa Hoernbland, 22 anni, in circa di crescita tecnica e di esperienza. Poi c’è uno schieramente quasi al complteo del plotone austriaco con il terzo tempo di Tamara Tippler, seguita da Christine Ager e da Stephanie Venier rispettivsmente, terza, quarta e quinta, ma a più di un secondo di distacco. E’ evidente che il gap di Sofia è molto contenuto, fatto salvo il tempo di Corinne che è disallineato rispetto a tutte. Comunque è stato solo un primo assaggio al termine del quale sentiremo direttamente dall’Azzurra le sue prime sensazioni e soprattutto cosa ha intenzione di fare rispetto alla gara.
Molto bene anche Federica Brignone che acquisisce sempre più confidenza con la velocità, specialità che non ha mai preparato da vera discesista. 2″22 il suo distacco, poco meglio di Nadia Fanchini (+2″48) e di Nicol Delago (2″87). Più indietro Francesca Marsaglia: +3″38 , Elena Curtoni (3″81) e Nadia Delago (+5″31).
Il panorama vede un po’ tutto austriaco: sono ben sei le atlete biancorosse nelle prime 11 posizioni, con Tina Weirather sesta appena dietro a Lara Gut-Behrami. C’è anche Ester Ledecka che si avvicina semprewpiù al vertice
Lindsey Vonn non ha preso il via

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Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).

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