DH Kitzbühel: La favola di Peter sulla Streif

Eh sì, è proprio una favola quella che ha visto Peter Fill conquistare la Streif, la discesa libera più difficile e affascinante del mondo, nel giorno della sua trecentesima gara in Coppa del Mondo. Sull’Hausberkante ha costurito il successo. Un vero capolavoro di tecnica e coraggio. Quel mitico passaggio, quest’anno aprticolarmente difficile, che ha mandato in frantumi il bel visetto di Aksel Lund Svindal e ha provocato lividi ad Hannes Reichelt, che è stato trasportato in ospedale. Una Streif menomata del baratro iniziale per colpa del vento che ha costretto il referee Fis ad

abbasare la partenza 10 prima della Mausfhalle. Questo particolare ha cambiato molto perché si arrivava alla Steilangh con meno velocità, il che ha modificato le traiettorie e la relativa uscita sul lungo pianoro.

Una piccola disdetta per i velocisti più tecnici. Ma d’altra parte non si poteva fare altrimenti, perché le folate di vento sulla Mausfhalle potevano essere pericolosissime. Sta di fatto che l’impresa di Fill rimane. E’ la sua seconda vittoria che arriva dopo 7 anni da quel 29 novembre 2008 quando si impose nelal discesa di Lake Louise. E’ bellissimo anche vedere sul podio due glorie della discesa, martoriati da infortuni e recuperi eterni: Beat Feuz e Carlo janka, rispettivamente secondo e terzo. C’è da dire che la caduta di Reichelt ha blocato in partrnxa per tanto tempo gli altri big e nel frattempo il meteo è ulteriormente peggiorato, sia come visibilità che come vento. Ha iniziato anche a nevischiare. Inoltre l’attesa non è mai positiva. Prova ne è l’impresisonante capitombolo di Svindal, fortunatamente senza gravi conseguenze e le prove poco fortunate di Jansrud e Theaux, due tra i favoriti per il podio.
Per la cronaca Peter Fill ha vinto con 37/100 di vantaggio su Beat Feuz e 65 su Carlo Janka. E’ rimasto giù dal pdio l francese Clarey per soli 15/100, bravo counque a precedere un altro elvetico, marc Gisin. Questa volta il miglior norvegese è stato Kilde Aleksander Aamodt, mentre Jansrud ha chiuso al 14esimo tempo.

La gara era stata a lungo interrotta anche per la caduta dell’austriaco Georg Streitberger (numero 7), autore di una caduta che apparentemente sembrava senza conseguenze, ma ha puntato gli sci malamente sulla neve durante la scivolata che si è arenata grazie alla tripla rete di protezione. L’elicottero lo ha trasportato in ospedale. Speriamo bene.
La giuria dopo la discesa del numero 30 ha deciso di mettere fine a una gara che effettivamente aveva ben poco da dire. peccato per le speranze di Mattia Casse, primo nella seconda prova, che non ha potuto prendere il via

GLI ALTRI ITALIANI

Christof Innerhofer ha fatto gara fotocopia di ieri. Ha incontrato subito difficoltà sulla Steilangh e poi non ha mai trovato la concentrazione giusta, sciando decisamente male.
Dominik Paris: errore irrimediabile e gara buttata. Niente da dire in più per un attore principe della Streif che si è annullato da solo
Werner Heel: anche lui, partito dopo le lunghe pause non ha trovato altra soluzione se non quella di portare gli sci al traguardo