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Dh Kvitfjell: Theaux più veloce del vento

 Tra i tre litiganti… vince Theaux. Ma in realtà è il norvegese Aksel Lund Svindal a sorridere di più, perchè grazie al secondo posto, ha staccato i due Azzurri Paris e Innerhofer che purtroppo stamattina non hanno brillato: nono il primo e decimo il secondo. Il terzo posto porta la firma di Kroell che pure è stato in testa fino a metà gara per poi perdere sullo schuss finale, molto condizionato da quel vento forte che ha costretto gli organizztori ad abbassare la partenza. I due Azzurri non hanno sciato male ma non hanno spauto mettere sulla neve quella brillantezza o quel colpo di genio in più che hanno invece fatto la differenza le altre volte. Non è ancora detta l’ultima parola per la vittoria di Coppa, ma ci vuole un miracolo. Il francese Theaux aveva già vinto in discesa a Lenzerheide nel 2011 e questa è la seconda volta che sale sul gradino più alto del podio. Un talento che però spesso commette un errore di troppo. Oggi è stato perfetto. Qualcuno si chiede se la gara, con un simile vento, sia regolare. A livello di sicurezza pare sia stato tutto entro la norma, poi qualcuno può essere stato penalizzato, altri favoriti. Questo è lo sci: onore al podio!
Silvano varettoni ci aveva fatto sognare quando è arrivato al secondo interedio con 22/100 di vantaggio su Theaux poi si è fermato in quinta posizione finale. Che squadra che abbiamo… 

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Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).

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