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DH Lake Louise E” tornata la Regina

 Ieri le aveva avvertite, oggi le ha stese: Lindsey Vonn ha conquistato la discesa libera di Lake Louise (vittoria nr. 60!!!) che ha visto gli Stati Uniti protagonisti assoluti con il secondo posto di Stacey Cook e il terzo di Julia Mancuso. Tina Maze, ottava, ha fatto corsa quasi parallela all’americana ma poi ha combinato un pasticcio su un passaggio nemmeno così difficile, perdendo linea e velocità. Anna Fenninger non è mai riuscita a entrare in gara ed ha concluso al nono posto, mentre Tina Weirather non ha retto solo nell’ultima parte di gara crollando all’undicesima piazza, davanti a Lara Gut (14esima) ancora poco fluida. Stupisce il quarto posto della canadese Larissa Yurkiw (quarta) che ha rischiato di rovinare la festa americana, dispetto che non le è riuscito per 17/100, ma sufficienti per rimanere davanti alla tedesca Viktoria Rebensburg, quinta e prima dell’altra statinitense Laurenne Ross. Poi la nostra Elena Fanchini che migliora la gara di ieri classificandosi al settimo posto. Sulla pista che l’ha vista trionfare nel 2005, non ha commesso errori ed ha superato abbastanza bene le parti più tecniche. Ha leggermente deluso Verena Stuffer perché ieri ci era sembrata più in palla e dunque si sperava a una performance migliore. Stesso identico discroso per Johanna Schnarf, lontana dalle prime. C’è anche da dire che dopo il 25 di pettorale, le condizioni meteo sono peggiorate e la visibilità ha provocato non pochi problemi, fino a consigliare la fis di dare lo start/Stop appena Schnarf ha tagliato il traguardo. Si vedeva abbastanza bene invece, quando è scesa Dada Merighetti che però ha dimostrato ancora di non riescire a trovare il bandolo della matassa tecnica. 
Domani il superG. Ci sarà un’aria diversa perché quando Lindsey Vonn è al cancelletto l’atmosfera si accende di un colore diverso. Non vinceva dal gigante corso a Maribor nel gennaio 2013. Quella gara che tolse a Tina Maze la felicità di vincere dinnanzi al suo pubblico, nell’anno dove aveva dominato ovunquewww. Ora Vonn è tornata e sicuramente si infilerà nel gruppetto delle pretendenti al trono della Coppa, che, per ora, vede ancora al comando Tina. 

 

 

RANK

BIB NAME NAT TIME DIFF
1 12 VONN Lindsey

 

USA

1:50.48  
2 5 COOK Stacey

 

USA

1:50.97 +0.49
3 8 MANCUSO Julia

 

USA

1:51.05 +0.57
4 25 YURKIW Larisa

 

CAN

1:51.22 +0.74
5 4 REBENSBURG Viktoria

 

GER

1:51.24 +0.76
6 2 ROSS Laurenne

 

USA

1:51.29 +0.81
7 10 FANCHINI Elena

 

ITA

1:51.34 +0.86
8 16 MAZE Tina

 

SLO

1:51.37 +0.89
9 18 FENNINGER Anna

 

AUT

1:51.39 +0.91
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Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).

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