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DH val d’Isère: è la giornata della Svizzera: Flury davanti a Haelen. 4a Sofia

La Val d’Isère presenta una bella sorpresa sul piatto della velocità femminile, dove sventala la bandiera Svizzera: la Campionessa del mondo in carico, Jasmine Flury disegna la discesa perfetta e si porta a casa la vittoria con 15/100 di vantaggio sulla compagna di squadra Joana Haehlen. A due centesimi dalla piazza d’onore la solita Cornelia Huetter che dimostra sempre una grande continuità.

Sarà certamente delusa Sofia Goggia, un po’ debilitata da uno stato influenzale subentrato negli ultimi giorni, quarta al traguardo a 44 centesimi. Delusione anche per un’altra tra le favorite, la slovena Ilka Stuhec, alle spalle dell’Azzurra a 73 centesimi.

Federica Brignone è ottava alle spalle della terza atleta elvetica, Priska Nufer, staccata di 94/100, e dell’austriaca Ariane Raedler, mentre non riesce il grande colpo neanche Marta Bassino che conclude a +1″57, appena davanti a Nicol Delago. Meglio di loro Laura Pirovano, 17esima (+1″52).

Neanche Lara Gut-Behrami e Corinne Suter sono riuscite a fare il colpaccio sulla Oreiller-Killy: 11esimqa la prima, nona la seconda per un risultato di squadra che vede 5 elvetiche nelle prime 11: davvero notevole! In generale le rossocrociate sono fare meglio velocità sul facile e probabilmente combinando questo aspetto tecnico con una preparazione dei materiali azzeccata, si è costruita la bella giornata.

La gara ha subito un momento davvero straziante quando la canadese Stefanie Fleckenstein è caduta rovinosamente sul traguardo per una maldestra spigolata, provocando un infortunio che si prospetta grave. Le urla della 26enne nordamericana sembravano non finire mai.

Sofia ha perso la maggior parte dello svantaggio nella prima parte di pura velocità, poi ha limato qualcosa con un’ottima parte finale. Però, possiamo anche dire per una volta che non ha perso Sofia, ma ha vinto Flury, bravissima nella parte tecnica oltre che veloce ovunque.

Per la 30enne velocista elvetica si tratta della seconda vittoria in Coppa del Mondo dopo quella conquistata a St. Moritz nel 2017.
Significa moltissimo anche per Kästle, gli sci di Jasmine, marchio glorioso nel passato, ritornando da poco nel mondo dell’alta competizione proprio nella velocità (li usano anche Ilka Stuhec e Ester Ledecka).

Il pettorale rosso torna sul petto di Sofia Goggia con 130m punti, contro i 113 di Flury e i 110 di Huetter. Federica Brgignone è quinta con 96 punti.

Nella generale Brignone con 461 punti rosicchia 36 punti a Mikaela Shiffrin (620) che ha scelto di non prendere parte alla discesa odierna.

In aggiornamento

La classifica della discesa

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Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).

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