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DH Wengen: Svindal, sospiro di sollievo…

Aksel Lund Svindal ha passato un brutto quarto d’ora, anzi almeno una mezzoretta, perché la nebbia aveva costretto la giuria in un primo momento dopo la discesa di Fayed, appena prima di Jansrud, poi, ancora uno stop, ma molto più lungo, prima del numero 26. Ma alla bellezza delle 14:22, il race Director, Markus Waldner, ha dato il pista libera. Un tempo la regola diceva che dovessero scendere almeno trenta atleti, ma ora, questa facoltà è data dalla considerazione del Race Director, quindi di Waldner, che non avrebbe mai dato l’ok alla gara dopo la discesa di così pochi atleti. Insomma, tutto bene che che continua bene per gli amanti del Lauberhorn, pista ridotta a poca cosa rispetto a quella che è sempre stata. partenza abassata, come ieri, dallo start della combinata e Esse finale praticamente eliminata. Detto questo, Aksel Lund è stato fenomenale su tutto il percorso, 189/100 più bravo di un altrettanto fentastica Hannes Reichelt che si esalta sempre nei templi sacri della discesa. Stupisce invece il terzo posto di Knaus Kroell, da tre stagione solo una comparsa di rilievo, ma nulla più. Ha azzeccato linee e velocità di ingresso nella parte centrale, laddove il nostro Christof Innerhofer ha perduto mezzo secondo. Ancora meglio di Inner si è rivelato Dominik Paris, quarto a 2 centsimi. Per Inner il quinto posto significa molto, perché potrebbe ritornare nei primi 15. Per la cronaca, quando la gara è ripresa, gli atleti hanno tagliato il traguardo con un ritardo medio di 5 secondi. Gara nettamente falsata da condizioni limite. Poi, per carità, niente dare dire sul valore del podio, ma le gare non servono soltanto per i primi tre. Certo è che fermare una gara del genere avebbe provocato non poche polemiche. Il motivo del ritardo? La nebbia no, perché si è rialzata, ma qualcosa deve essere successo alla neve, perché, pur considerando il gap tecnico tra il numero 1 e il trentesimo, obiettivamente 5/6 secondi di ritardo sono eccessivi.
Tra gli altri azzurri, buon nono posto di Peter Fill, mentre nessuna chance per gli altri, tutti partiti dopo la seconda interruzione. Siegmar Klotz è stato indubbiamento uno dei migliori in asslouto delle terze file, perché pur partendo con il 42 di pettorale si è classificato 24esimo. Non male anche Mattia Casse, 28esimo, mentre Silvano Varettoni non è andato oltre il 39esimo posto. 45 esimo, infine Werner Heel, sceso appena la ripresa della rara, quindi con molta neve in pista, considerando che non ha mai smesso di nevicare da inizio mattina.

Ranking after BIB 43

RANK BIB NAME NAT TIME DIFF
1 18 SVINDAL Aksel Lund

NOR

1:48.79
2 19 REICHELT Hannes

AUT

1:48.98 +0.19
3 4 KROELL Klaus

AUT

1:50.31 +1.52
4 17 PARIS Dominik

ITA

1:50.36 +1.57
5 6 INNERHOFER Christof

ITA

1:50.38 +1.59
6 2 POISSON David

FRA

1:50.42 +1.63
7 10 THEAUX Adrien

FRA

1:50.51 +1.72
8 13 JANKA Carlo

SUI

1:50.58 +1.79
9 15 FILL Peter

ITA

1:50.60 +1.81
10 9 FRANZ Max

AUT

1:50.65 +1.86
11 12 FEUZ Beat

SUI

1:50.77 +1.98
12 22 JANSRUD Kjetil

NOR

1:50.92 +2.13
13 5 SANDER Andreas

GER

1:51.10 +2.31
14 16 GUAY Erik

CAN

1:51.20 +2.41
15 14 NYMAN Steven

USA

1:51.34 +2.55
16 8 BAUMANN Romed

AUT

1:51.36 +2.57
17 7 KRIECHMAYR Vincent

AUT

1:51.46 +2.67
18 1 STRIEDINGER Otmar

AUT

1:51.48 +2.69
19 24 GISIN Marc

SUI

1:51.68 +2.89
20 23 WEIBRECHT Andrew

USA

1:51.72 +2.93
21 21 FAYED Guillermo

FRA

1:51.77 +2.98
22 11 CLAREY Johan

FRA

1:51.86 +3.07
23 38 KLINE Bostjan

SLO

1:51.90 +3.11
24 42 KLOTZ Siegmar

ITA

1:51.97 +3.18
25 39 GOLDBERG Jared

USA

1:52.03 +3.24
26 40 GIEZENDANNER Blaise

FRA

1:52.38 +3.59
27 3 SULLIVAN Marco

USA

1:52.44 +3.65
28 26 MUZATON Maxence

FRA

1:52.47 +3.68
29 27 OSBORNE-PARADIS Manuel

CAN

1:52.53 +3.74
30 37 KOSI Klemen

SLO

1:52.71 +3.92
31 36 GIRAUD MOINE Valentin

FRA

1:52.74 +3.95
32 25 STREITBERGER Georg

AUT

1:52.80 +4.01
33 43 ROMAR Andreas

FIN

1:52.90 +4.11
34 20 GANONG Travis

USA

1:52.94 +4.15
35 41 FRISCH Jeffrey

CAN

1:53.32 +4.53
36 35 VARETTONI Silvano

ITA

1:53.44 +4.65
37 34 WEBER Ralph

SUI

1:53.71 +4.92
38 33 SCHWEIGER Patrick

AUT

1:53.92 +5.13
39 31 SPORN Andrej

SLO

1:54.14 +5.35
40 32 WERRY Tyler

CAN

1:54.39 +5.60
41 29 HEEL Werner

ITA

1:54.43 +5.64
42 30 BANK Ondrej

CZE

1:54.70 +5.91
28 THOMSEN Benjamin

CAN

DNF

 

About the author

Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).

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